domenica 21 settembre 2025

Le torri saracene fino a ieri


"Uomini in fiamme" e "Il carico umano" sono gli ultimi due libri di Mirko Servetti, poeta ligure, nato ad Alassio il 5 febbraio 1953 e scomparso a Imperia il 2 luglio 2023. Due libri ai quali ho contribuito, nella veste di coautore. Gesti letterari nati da una collaborazione artistica, che è stata naturale conseguenza di un’amicizia iniziata nel 2014 ai tempi di Matisklo Edizioni. Matisklo piccola e coraggiosa casa editrice di Savona, ideata e diretta da Francesco Vico e Cesare Oddera, nella quale pubblicavano opere autori off mainstream come la poetessa Vera Bonaccini e il filologo Fabio Barricalla (entrambi amici di Mirko). Realtà di innovativa rottura che ha però cessato l’attività da qualche anno. In quel 2014 io e Mirko avevamo due libri, anzi due eBook pubblicati da Matisklo: lui "Terra bruciata di mezzo-tra Vespero e Lucifero" ("Il mio libro migliore", mi avrebbe sempre ripetuto negli anni a venire), ed io, insieme a Roberto Keller Veirana e con un contributo poetico della compianta Serena Zaiacometti, "Il verso dei lupi". In tutta sincerità devo a quel momento che amo definire “gli anni di Matisklo” l’incontro e la sintonia umana con Mirko e la sua poesia che ha portato al nostro dittico su carta [...].
Carlo Di Francescantonio, Caro, carissimo Mirko Servetti! Poeta, ma prima di tutto Amico, L'Altro Settimanale, 5 febbraio 2024 

Mirko Servetti è nato ad Alassio nel 1953 e viveva ad Imperia, dove è scomparso nel 2023. I suoi libri di poesia, dopo l’esordio con Frammenti in fuga (Lalli Editore, 1981, scritto in coppia con Teresio Zaninetti), sono: Quasi sicuramente un’ombra (Forum/Quinta Generazione, 1984); il poema Canti tolemaici (Tracce, in due volumi, 1989 e 1993); L’amor fluido (Bastogi Editrice, 1997); Quotidiane seduzioni (Edizioni del Leone, 2004); Canzoni di cortese villania (Puntoacapo Editrice, 2008, riunisce con alcune variazioni le due precedenti raccolte); Terra bruciata di mezzo-fra Vespero e Lucifero (Matisklo Edizioni, 2013, poemetto in digitale); Indefinito Canone (Matisklo Edizioni, 2016, versione digitale e cartacea).
[...]
Le torri saracene fino a ieri
gli ossigeni splendenti in mare aperto
acquaioli e bruni contrabbandieri
sapevano decifrare i deserti.
Gli altri erano sempre gli altri l’esperto
di maree confidava che i filari
(Dio divenne poi un prezioso reperto)
sputassero un mosto da capogiri.

Il deserto è una notte che non basta
nominare e vedere da vicino
i profughi portano a spalla paesi
interi alcuni con aria entusiasta
raccolgono acqua e notte in un catino
riuscendo a sognare per mesi e mesi

Mi scapicollo per viuzze leggere
a rotta di sasso verso un altrove
in piena discesa fino alle nuove
viste che occultano il quieto terziere.
Scheletrici pilastri di un cantiere
mai avviato sfregiano il cielo fin dove
puoi toccarne il dolore. Per ben nove
lune ne ho custodito il forziere

anzi lunaire cercavo Malvine
in ogni sua minor costellazione
e nelle umide alcove e nel beffardo
balzello del sole sulle colline
nel tempo e nel suo mutar direzione
forse in tempo per squagliarne il ricordo
[...]
Redazione, Mirko Servetti, Italian Poetry   

Sembrava l'ultima parte del viaggio
un cielo sereno dopo la guerra
che sperse il mio corpo nella tempesta
le nostre allegrie rinacquero a maggio.
Trovammo memoria e insieme
                                              [coraggio
pazzi di gioia tornammo alla terra
folli d'amore e di vino alla testa
del sole arraffammo l'ultimo raggio
e poi a nuotare nel fiume più terso
spremendo sidro dai frutti più ghiotti
ché si cospargon di me le acqueforti
e tu che perduta apri all'universo
labbra di carta e amorevoli motti
m'investi ariosa di piccole morti.
Mirko Servetti, Canzoni di cortese villania
Fabio Barricalla, Luca de Vincentiis, Rossella Masper, Serena Pieraccini, Rebecca Rodi, Amici, Poeti. Tazebao, Sanremo, 20 agosto 2023 

[Mirko Servetti] Esordisce nella seconda metà degli anni Settanta con poesie, interventi critici e d’opinione sulle pagine della rivista Alla Bottega. Risale a quegli anni l’incontro con Teresio Zaninetti (1947-2007) e, proprio da quell’intensa frequentazione, nasce “Frammenti in fuga”, silloge poetica a quattro mani, edita nel 1981 da Lalli Editore.
Seguono collaborazioni con diversi importanti periodici di letteratura ed un assiduo rapporto con Logos, la rivista fondata nel 1982 da Zaninetti, dalla quale si allontanerà polemicamente qualche anno dopo.
Intorno alla metà degli anni Ottanta comincia anche la lunga ed ininterrotta corrispondenza con Giorgio Bárberi Squarotti, considerato mentore e preziosa guida, che esprime giudizio positivo su “Quasi sicuramente un’ombra”, secondo volume di versi apparso nel 1984 per l’editrice Forum/Quinta Generazione.
Nel frattempo lavora al poema “Canti tolemaici”, il cui primo volume, intitolato “Degli scherzosi proemî”, vedrà la luce nel 1989 per i tipi di Edizioni Tracce.
A quegli anni risale anche l’adesione alle antologie poetiche in tape “Paté de voix” (1982) curata e pubblicata da Offerta speciale, e “Baobab”, in collaborazione con il musicista ed amico Walter Ferrandi, che esce nel 1986 con Tam-Tam, la rivista del compianto Adriano Spatola. Queste esperienze, che inizialmente lo vedono scettico, suggellano però l’interesse per la “poesia sonora”, che si concretizzerà in anni più recenti con la partecipazione a numerosi reading, soprattutto in Liguria, amata terra natale.
“Canti tolemaici” suscita, intanto, il positivo interesse di molti poeti e uomini di pensiero italiani, quali Alessandro Raffi (con cui comincia una proficua amicizia), Paolo Ruffilli, Maria Grazia Lenisa, Antonio Spagnuolo e Giò Ferri, che firma la prefazione al primo volume. La seconda parte, “Le rifrazioni asimmetriche”, pubblicata da Bastogi Editore nel 1993, sarà prefata proprio da Maria Grazia Lenisa.
Nel 1997, sempre Bastogi stampa la raccolta di sonetti “L’amor fluido”, con prefazione di Bárberi Squarotti.
Si allargano e si intensificano i contatti con i migliori periodici letterari. Collabora col gruppo toscano di ricerche intermediali Eliogabalo alla realizzazione del cortometraggio sperimentale “Ciack… la prima!”, girato presso un centro psichiatrico e di cui cura la regia.
Nello stesso periodo entra in contatto con la rivista L’area di Broca, dando inizio ad una nutrita e amichevole corrispondenza con Mariella Bettarini [...].
Redazione, Mirko Servetti, Bibbia d'asfalto poesia urbana e autostradale