domenica 20 agosto 2023

Il sito dei Monti Fronté e Saccarello è l’unico in Liguria a presentare estensioni apprezzabili di popolamenti di vegetazione subalpina in senso stretto

Pinguicula leptoceras Rchb. Fonte: Acta Plantarum

 

Rhaponticum bicknellii (Briq.) Banfi, Galasso & Soldano. Fonte: Acta Plantarum

Nella compilazione della recente checklist della flora d'Italia (Conti et al., 2005, 2007), sono stati riscontrati problemi per numerose entità segnalate genericamente per l'area delle “Alpi Liguri”; per molte, in particolare, risultava impossibile stabilire la presenza nei confini amministrativi liguri, data la vicinanza del Piemonte e della Francia; numerose specie a corologia alpina e circumboreale infatti hanno il loro limite di distribuzione sulle Alpi Liguri e se molte arrivano anche in Liguria, molte altre non ci arrivano o non vi sono segnalazioni certe. Il tutto deriva dal fatto che i confini regionali liguri, fino ai primi decenni del '900, erano più ampi di quelli attuali e le flore dell'800 (De Notaris, 1844; Penzig, 1897), riferendosi a tali confini, includono sia specie certamente oggi assenti dalla Liguria, sia altre non più formalmente verificate o quanto meno di dubbia presenza. Molte di queste informazioni datate sono state recepite anche in Pignatti (1982). Negli ultimi anni, proprio a partire da Conti et al., (2005, 2007) e dalle successive Notulae, pubblicate sull'Informatore Botanico Italiano, sono state fatte molte segnalazioni e conferme che hanno già fornito un notevole contributo alla risoluzione di questo problema.
L'1 e 2 luglio 2011 la sezione Ligure della Società Botanica Italiana ha organizzato un'escursione floristica sulle Alpi Liguri proprio con lo scopo di colmare le lacune, visitando luoghi poco frequentati recentemente e di cui si avessero segnalazioni vaghe o lontane nel tempo. Perciò sono state scelte due aree vicine al confine regionale: la dorsale che dal Colle del Garezzo porta alla vetta del Monte Fronté (2152 m) e la cresta e i versanti meridionali della dorsale Cima di Cantalupo - Cima delle Armasse in alta Val Tanarello, entrambe in Provincia di Imperia.
 

Figura 1. L'area Colle Garezzo - Monte Frontè. - Colle-Garezzo Monte Frontè region. Fonte: Bollettino cit. infra

Area di studio
Il percorso effettuato il primo giorno si è sviluppato, a partire dai 1770 m circa del Colle del Garezzo, lungo la dorsale sudorientale del Monte Fronté che termina con la vetta a 2152 m, proprio sul confine dei comuni di Mendatica e Triora (Imperia); brevi esplorazioni sono state fatte fino al Passo Fronté (2090 m), sulla dorsale nord-orientale che parte dalla vetta e infine lungo il primo km di strada sterrata che dal Colle del Garezzo scende verso il passo della Guardia sul versante sudovest dello stesso Monte Fronté. L'area è compresa nel Parco Naturale.
Dal punto di vista geologico i substrati dominanti appartengono a Flysch ad Elmintoidi dell'Unità tettonica Sanremo - Monte Saccarello, con alternanze di calcari marnosi, marne, arenarie, argilliti.
 

Figura 2. L'area di Cima di Piano Cavallo. - Cima Pian Cavallo region. Fonte: Bollettino cit. infra

Il secondo giorno sono stati percorsi i versanti meridionali della dorsale che si sviluppa tra la Cima di Cantalupo e Cima delle Armasse, con arrivo nei pressi della Cima di Piano Cavallo (1896 m) ed esplorazione delle formazioni rocciose del crinale circostante; anche quest'area è compresa nel Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri e nel SIC IT1313712 Cima di Piano Cavallo-Bric Cornia (Fig. 2). Il substrato geologico è caratterizzato da calcari e calcari
dolomitici dell'Unità di Ormea.
Le aree sono caratterizzate da clima tipicamente subalpino soprattutto nella zona del Monte Fronté, e prevalentemente mediterraneo-montano nell'area della Cima di Piano Cavallo, con impronta subalpina solo nella fascia più elevata del crinale e dei versanti settentrionali sottostanti.
Le aree sono caratterizzate da clima tipicamente subalpino soprattutto nella zona del Monte Fronté, e prevalentemente mediterraneo-montano nell'area della Cima di Piano Cavallo, con impronta subalpina solo nella fascia più elevata del crinale e dei versanti settentrionali sottostanti.
Materiali e metodi
Durante le escursioni sono state annotate tutte le specie osservate e sono state raccolti individui delle entità non identificabili con certezza sul terreno, in particolare di quelle appartenenti a gruppi critici. Queste ultime sono state successivamente determinate in laboratorio e depositate presso gli erbari dell'Università di Genova (GE) e del Museo Civico di Storia Naturale (GDOR). I campioni dei generi Hieracium/Pilosella e Festuca sono stati determinati rispettivamente dagli specialisti Günther Gottschlich (Tubingen, Germania) e Bruno Foggi (Firenze).
E' stata elaborata una lista floristica seguendo Conti et al. (2005, 2007) e Euro+Med Plant Database (2006-2012) per quanto riguarda i nomi specifici; la circoscrizione delle famiglie segue la proposta di Peruzzi (2010); generi e specie all'interno delle famiglie sono in ordine alfabetico; per ogni specie viene indicato l'elemento corologico secondo Pignatti (1982), la presenza nei siti visitati (Fr = Monte Fronté; Pc = Cima di Piano Cavallo), l'eventuale campione di erbario raccolto (H) e l'eventuale presenza negli allegati A o B della L.R. 28/2009 sulla conservazione della biodiversità; per le specie di maggiore interesse vengono fornite ulteriori note sulla loro distribuzione in Liguria, anche sulla base di osservazioni originali recenti degli autori.

Campanula stenocodon Boiss. & Reut. Fonte: Acta Plantarum

[...] Le ricerche relative a questa escursione hanno permesso di rinvenire Pinguicula leptoceras, entità nuova per la Liguria e di confermare Campanula stenocodon, Veronica aphylla subsp. aphylla, Geranium phaeum e Minuartia rostrata, entità che non erano state segnalate da lungo tempo (Marsili et al., 2012).
 

Minuartia rostrata (Pers.) Rchb. Fonte: Acta Plantarum

 

Viola valderia All. Fonte: Acta Plantarum

Il sito dei Monti Fronté e Saccarello è l'unico in Liguria a presentare estensioni apprezzabili di popolamenti di vegetazione subalpina in senso stretto e questo ha permesso di confermare la presenza di entità a corologia Artico-alpina (16 taxa) che hanno qui l'unica o una delle pochissime stazioni liguri;tra queste le più importanti sono Dianthus pavonius, Kobresia myosuroides, Leontopodium alpinum, Salix reticulata, S. serpillifolia e Saxifraga oppositifolia; sulla Cima di Piano Cavallo invece sono state rinvenute Minuartia rostrata, Leontopodium alpinum e Tephroseris integrifolia subsp. integrifolia assenti o molto rare altrove in Liguria. Si è registrata una notevole presenza di endemismi ad areale più o meno ristretto (36 taxa) tra i quali spiccano quelli delle Alpi sud-occidentali, Liguri e Marittime (16 taxa) per cui i SIC liguri si configurano molto importanti per la loro conservazione. L'importanza della diversità floristica locale è evidenziata anche dalla presenza di ben 48 specie (13,7 %) che rientrano negli allegati A (18 taxa, il 5,1%) e B (30 taxa, l'8,6%) della L.R. 28/2009 per la conservazione della biodiversità; tra queste spiccano certamente Helianthemum lunulatum, Leontopodium alpinum, Nigritella corneliana, Nigritella rhellicani, Pinguicula leptoceras, Rhaponticum heleleniifolium subsp. bicknellii, Saxifraga oppositifolia e Viola valderia.
 

Nigritella rhellicani Teppner & E.Klein. Fonte: Acta Plantarum

Conclusioni
Le esplorazioni floristiche finalizzate e approfondite si rivelano ancora importanti per la conoscenza degli elementi biologici di un territorio, base imprescindibile per la redazione di piani di gestione e misure di conservazione realmente efficaci; questo fatto risulta ancora più accentuato in territori come quello esplorato, ricchi di emergenze fitogeografiche, endemismi, specie al limite di areale e rare a livello regionale.
RINGRAZIAMENTI - Si ringraziano sentitamente Günther Gottschlish (Tubingen, Germania) per aver determinato gli esemplari del genere Hieracium/Pilosella e Bruno Foggi (Firenze) per quelli del genere Festuca.
Aa.Vv. *, Note Floristiche per le Alpi Liguri Imperiesi, Bollettino dei Musei e degli Istituti Biologici dell'Università di Genova, 75 (2), 2013

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AU  - Marsili, Stefano
AU  - Barberis, Giuseppina
AU  - Calbi, Mario
AU  - Dente, Fulvio
AU  - Ferrando, Umberto
AU  - Peccenini, Simonetta
AU  - Salvo, Renzo
AU  - Sciandra, Adriano