[NOTE]
15 Di questo autore abbiamo passato in rassegna i romanzi Fasce sul mare, Genova, Ecig 1988; I muretti della luna, Genova, Ecig 1990; L’Onda Grande, Genova, Marietti 1991; Viaggiate, viaggiate..., Imperia, Centro Editoriale Imperiese 1998.
16 Vittorio Coletti, Storia dell’italiano letterario, Torino, Einaudi 1993, p. 385.
Mauro Bico, Nomi e cognomi nella narrativa recente del Ponente ligure, "il Nome nel testo" - Rivista internazionale di onomastica letteraria - Vol. XVII/2015, Ed. ETS, p. 33
Nasce [Francesco Rum] a Imperia (Italia) nel 1933. Perde prematuramente l'amatissimo padre, pescatore, ucciso da una mina inglese. Dopo aver terminato gli studi classici con ottimo profitto, viene avviato alla professione di avvocato, che trascura per dedicarsi all'impegno politico nel Partito Comunista Italiano.
Poco più che ventenne comincia la collaborazione con il quotidiano L'Unità come corrispondente locale e negli anni Sessanta collabora anche con la rivista comunista Rinascita e con la rivista di fumetti Linus: è in questi anni - e in seguito alla conoscenza di Oreste del Buono – che scopre il grande valore culturale del fumetto "d'autore" e così, precursore di una tendenza che prenderà piede solo vent'anni più tardi, comincia la ricerca dei fumetti che aveva conosciuto da bambino, andandoli a scovare nei fondi di magazzino dei grossisti di giornali, nelle cantine dimenticate e in seguito tra i collezionisti di tutta Italia.
Nel 1975 comincia la sua carriera politica come assessore regionale al Turismo e all'Agricoltura della Regione Liguria, carica che ricoprirà per più di 15 anni e che gli permetterà di conoscere, anche direttamente, i grandi disegnatori italiani del tempo.
In più di trent'anni costruisce, così, una delle principali collezioni di fumetti del periodo che va dai primi anni del Novecento fino al secondo Dopoguerra, tra le più prestigiose e ricche del panorama italiano, mettendo insieme circa 30.000 pezzi, anche rarissimi e unici.
Continua la carriera politica nella Provincia di Imperia, nel Comune di Sanremo e nei Consigli d'amministrazione della Fondazione CaRiGe. Terminata questa attività, nel corso degli anni Novanta si dedica alla scrittura pubblicando sei romanzi.
A causa di un tumore alle ossa, muore a Imperia (Italia) il 29 settembre 2004.
Dopo la sua scomparsa, gli eredi dell'amata collezione hanno tentato la creazione di un museo del fumetto a lui intitolato con sede presso la Biblioteca Berio di Genova; la Fondazione Franco Fossati ha offerto la sua collaborazione. Dopo dieci anni, il progetto non ha trovato i promessi sostegni degli enti locali e sembra naufragato.
Note biografiche redatte con Marina Rum, figlia di Francesco Rum. [marzo 2006]
Redazione, Francesco Rum, Fondazione Franco Fossati, 2007-2023
La realtà organizzativa che avevo ereditato era molto carente, anche se i compagni che si erano impegnati nei due anni precedenti avevano svolto un buon lavoro per far risorgere la Fgci in provincia di Imperia. Era proprio vero: la politica riserva sempre sorprese e io in quella occasione mi ero illuso che il "miracolo" che era accaduto nell'estate del '60 potesse ripetersi nella nuova situazione.
Per rendermi meno ostiche le prospettive per l'impegno assunto, il compagno Franco Dulbecco e il compagno Francesco Rum mi avevano raccontato che nei mesi di maggio e giugno del '60, poiché non vi era un reclutamento accettabile di nuovi militanti e permaneva una carenza di giovani lavoratori che volessero far parte del Pci, la segreteria del partito aveva deciso di sviluppare una campagna di informazione e propaganda estesa, attraverso la distribuzione di volantini principalmente di fronte alle fabbriche, assai numerose a Imperia, per sollecitare l'adesione al partito.
I primi risultati, avevano proseguito i due compagni, erano stati deludenti. Molti lavoratori avevano accolto distrattamente il materiale informativo e vi era stato anche chi lo aveva rifiutato in modo palese.
[...] Durante la campagna elettorale amministrativa dell'autunno del 1964, Giorgio Amendola aveva tenuto un comizio serale nel vecchio mercato dei fiori in via Garibaldi a Sanremo. Da Imperia eravamo partiti alla volta di Sanremo, oltre al sottoscritto, Nedo Canetti e Francesco Rum, mentre Franco Dulbecco il segretario della federazione e Gino Napolitano il nostro parlamentare erano già sul posto.
Terminata l'affollata manifestazione, Gino ci aveva comunicato che avevano preparato, in un albergo della frazione di San Romolo, una cena alla quale sarebbero stati presenti l'onorevole Giorgio Amendola con la moglie Germaine.
[...] Durante il periodo di fine anno avevamo incontrato un gruppo di compagni dell'Anpi (27 dicembre 1973: presenti, per il PCI Mauro Torelli, Francesco Rum, Gian Mario Mascia e on. Gino Napolitano, per l'Anpi Eolo Castagno, Franco Magurno, Menicco Amoretti, Nando Bergonzo e Franco Bianchi "Stalin") per esaminare la possibilità di rafforzare e ringiovanire i quadri dirigenti dell'Associazione, con innesti appropriati e l'irrobustimento culturale della segreteria dell'associazione partigiana. Si era evidenziata la necessità di eliminare i doppi incarichi, in particolare tra la direzione dell'Anpi e quella dell'Istituto storico, una convinzione sostenuta con vigore da Menicco Amoretti, il quale manifestava la sua propensione a dedicarsi all'Istituto.
Giuseppe Mauro Torelli, Viaggio tra generazioni e politica, ed. in pr., 2017
Puntava [Alessandro Natta] sui giovani, ma voleva che continuassero gli studi fino a laurearsi. Per questo rampognò molto Francesco Rum perché non concluse l'Università per fare il funzionario di partito. Forse ha rampognato anche Mauro Torelli, per lo stesso motivo, ma non ne ho notizie precise. Lui che era fiero del suo titolo di professore (uno volta mi disse: "Nel partito di Imperia tutti chiamano "professore" Dulbecco, ma a Roma, in direzione, il "professore" sono io"), voleva che i comunisti che potevano studiare, fossero non solo istruiti, ma anche laureati.
Senatore Nedo Canetti, Agosto 1945: Natta torna ad Imperia, PAGINE NUOVE DEL PONENTE, bimestrale di politica e cultura, Imperia, Numero 4 - ANNO VIII luglio-agosto 2006