venerdì 22 novembre 2024

A Sanremo vige soprattutto una vocazione commerciale

Sanremo (IM): il forte di Santa Tecla

Fermiamo ora il nostro sguardo sulla politica culturale a Sanremo, una città che in questo campo fa di tutto per disperdere le energie, i buoni progetti, le belle iniziative. Una città che, a parte le nobili eccezioni, non cura le sue memorie storiche. Un assessore troppo attivo è stato estromesso dalla giunta: Sanremo ama navigare fra manifestazioni vacue e un po' ammuffite, e ogni tanto, da parte di qualche politico, torna la solita scemenza dei musei che non rendono denari, ecc. Tutt'al più, si cerca di dare un contentino alle associazioni locali, proprio per far vedere quanto si è magnanimi e caritatevoli. Si sono restaurati alcuni edifici: Palazzo Nota, il forte di Santa Tecla, la chiesa di Santa Brigida. Restauri compiuti così e così: gli infissi seicenteschi di Palazzo Nota sono scomparsi - non si sa quando, il forte è stato munito di una copertura di cristallo alquanto imbarazzante, l'acustica di Santa Brigida è terribile, tutto un rimbombo - ideale per un luogo di culto, oggi sconsacrato, in cui si dovrebbero tenere concerti e incontri sulla letteratura.
A Sanremo vige soprattutto una vocazione commerciale, portare turisti e soldi, far parlare della città. Le sovvenzioni pubbliche per la cultura sono poche e mal amministrate. E dire che la cultura potrebbe essere un incentivo per il turismo, come insegnano i casi di Genova da un versante, di Nizza dall'altro - e in mezzo c'è il quasi-deserto. Pensate i possibili musei (e centri di ricerca e studi d'arte e archivi) che potrebbero arricchire Sanremo: sulla storia della fotografia e delle apparecchiature fotografiche (c'è un autore prestigioso, qui, che non chiederebbe di meglio di poter esporre le sue collezioni), sulla musica (non con le baggianate kitsch delle impronte nel cemento - già kitsch nell'originale di Hollywood Boulevard - ma con collezioni di documenti, strumenti, opere relative alla musica tutta - non solo le canzonette - nel Ponente ligure), sul cinema (qualcosa fa Walter Vacchino, con i suoi mezzi e le sue passioni). Pensate ai personaggi che meriterebbero un museo tutto per loro, e il primo nome che a noi viene in mente è quello di Antonio Rubino.
Poi c'è, visto che il nostro dire si avvia alla conclusione, come una comica finale: i velleitari, i confusionari, o semplicemente gli stupidelli. La mania tutta nostra di mettere gli albergatori come assessori alla cultura o al turismo (gente che magari loda gli "eventi" dell'"estate sanremese" e non sa chi fossero Altamirano o Landolfi). I martedì letterari del Casinò, sopravvalutati e dispendiosi. La sindrome di chi pensa che se sei un personaggio del luogo sei out, che qui siamo in provincia e tutti volano basso, e allora bisogna chiamare un qualche Michelangelo da lontano a tirar pistolettate. Ma, ahimé, forse è proprio questo l'atteggiamento più provinciale: quello di accusare di provincialismo tutti gli altri, perché tu sei in.
Marco Innocenti, Flugblätter (#2. 39 pezzi più o meno d'occasione), Lo Studiolo, Sanremo (IM), 2018, pp. 153,154

Altri lavori di Marco Innocenti: articoli in Il Regesto, Bollettino bibliografico dell’Accademia della Pigna - Piccola Biblioteca di Piazza del Capitolo, Sanremo (IM); articoli in Mellophonium; (a cura di) Marco Innocenti, Presenzio Astante, Tre fotografie, lepómene editore, 2024; Silvana Maccario, Margini (Introduzione di Marco Innocenti), Quaderno del circolo lepómene stampato a Sanremo, gennaio 2023; Lorem ipsum, lepómene editore, 2022; (a cura di) Marco Innocenti, Il magistero di Cesare Trucco - per il centenario della nascita 1922-2022, Lo Studiolo, Sanremo, 2022; Scritti danteschi. Due o tre parole su Dante Alighieri, Lo Studiolo, 2021; I signori professori, lepómene editore, 2021; Verdi prati erbosi, lepómene editore, 2021; Libro degli Haikai inadeguati, lepómene editore, 2020; Elogio del Sgt. Tibbs, Edizioni del Rondolino, 2020; Flugblätter (#3. 54 pezzi dispersi e dispersivi), Lo Studiolo, Sanremo (IM), 2019; Sandro Bajini, Fumata bianca dopo penosi conciliaboli (con prefazione di Marco Innocenti), Lo Studiolo, 2018; articoli in Sanremo e l'Europa. L'immagine della città tra Otto e Novecento. Catalogo della mostra (Sanremo, 19 luglio-9 settembre 2018), Scalpendi, 2018; Sandro Bajini, Andare alla ventura (con prefazione di Marco Innocenti e con una nota di Maurizio Meschia), Lo Studiolo, Sanremo, 2017; La lotta di classe nei comic books, i quaderni del pesce luna, 2017; Sanguineti didatta e conversatore, Lo Studiolo, Sanremo (IM), 2016; Pubblicità, lepómene editore, 2015; Sandro Bajini, Libera Uscita epigrammi e altro (postfazione di Fabio Barricalla, con supervisione editoriale di Marco Innocenti e progetto grafico di Freddy Colt), Lo Studiolo, Sanremo, marzo 2015; Enzo Maiolino, Non sono un pittore che urla. Conversazioni con Marco Innocenti, philobiblon, Ventimiglia, 2014; articolo in I raccomandati/Los recomendados/Les récommendés/Highly recommended N. 10 - 11/2013; Sandro Bajini, Del modo di trascorrere le ore. Intervista a cura di Marco Innocenti, Ventimiglia, philobiblon, 2012; Sull'arte retorica di Silvio Berlusconi (con uno scritto di Sandro Bajini), Editore Casabianca, Sanremo (IM), 2010; Pensierini, Lepomene, Sanremo, 2010; Sgié me suvièn, Lepomene, Sanremo, 2010; Prosopografie, lepómene editore, 2009; Flugblätter (#1. 49 pezzi facili), lepómene editore, 2008; C’è un libro su Marcel Duchamp, lepómene editore, Sanremo 2008; (a cura di) Alfredo Moreschi in collaborazione con Marco Innocenti e Loretta Marchi, Catalogo della mostra fotografica. 1905-2005: Centenario del Casinò Municipale di Sanremo. Una storia per immagini, De Ferrari, Genova, 2007; con Loretta Marchi e Stefano Verdino, Marinaresca la mia favola. Renzo Laurano e Sanremo dagli anni Venti al Club Tenco. Saggi, documenti, immagini, De Ferrari, 2006
Adriano Maini