lunedì 16 giugno 2025

Arriviamo così alla conosciutissima cittadina di Bordighera

Bordighera (IM): una vista su Ospedaletti

7a TAPPA - venerdì 29 marzo 2019
SANREMO - VENTIMIGLIA - Km. 17
Partiti h.7.30 - Arrivati h.12.20
Fermati a: OSPEDALETTI 15' - BORDIGHERA 20'
Ultimo giorno di cammino, oggi terminiamo il nostro percorso a Ventimiglia, la tappa sarà più corta rispetto alle precedenti. Il meteo é ancora buono, con un cielo serenissimo ed un venticello che non infastidisce più di tanto. Alle 7.30 lasciamo il centro di Sanremo dove siamo alloggiati, prendiamo la ciclopedonale che corre vicino al mare da una parte e all'Aurelia dall'altra; il tratto é piacevole con la città che si allunga con le sue belle costruzioni ed il mare leggermente mosso che ci accompagna. Imbocchiamo poi una lunghissima galleria, larga circa otto metri e lunga 1,8 chilometri, siamo sempre sul tracciato della vecchia ferrovia dismessa, é bene illuminata ed ogni tanto passa qualche ciclista amatoriale, mentre a piedi non incontriamo nessuno. Pensiamo sia la galleria del ciclismo per eccellenza, forse passerà di qui la Milano-Sanremo prima della passerella finale sul lungomare, in quanto ogni 25-30 metri troviamo pannelli a mezzaluna sulla volta della galleria con foto e scritte inerenti al ciclismo ed ai suoi campioni e sul pavimento corte frasi o pensieri scritte dai tifosi tutte in colore rosa. Usciti dopo quasi mezz'ora dalla galleria, vediamo Ospedaletti, anche se ci vuole un buon momento per arrivarci, ed alle 9.00 ci fermiamo sul suo deserto ancorché bello e semplice lungomare. 
[..] Alle 9.15 prendiamo l'Aurelia in quanto qui [ad Ospedaletti) termina la ciclopedonale e camminiamo poco sopra il mare, passiamo non lontano dal Monte Caggio, dove su un territorio di circa quattordici chilometri quadrati si trova il conosciuto e non riconosciuto Principato di Seborga.
La camminata é piacevole, il mare leggermente mosso e spumeggiante, sotto di noi non ci sono spiagge ma solo scogli, arriviamo così alle 10.50 alla conosciutissima cittadina di Bordighera. Il primo tratto di lungomare é poco attraente, mentre quello dopo la stazione ferroviaria, (anche qui la ferrovia corre davanti al mare) é più consono alla fama della località balneare, forse é il lungomare Argentina, inaugurato da Evita Peron. Il centro storico di trova a Bordighera alta ricca di ville e parchi, località prediletta dagli inglesi a tal punto che all'inizio del XX° secolo, superarono come numero gli stessi abitanti del posto. Ci sono le Chiese di Santa Maria, di San Bartolomeo degli Armeni del XV° secolo e quella sul mare di San Ampelio dell'XI° secolo.
C'é il Museo Bicknell, calchi di pitture preistoriche della valle delle meraviglie nelle Alpi Marittime. Importante il Municipio progettato da Charles Garnier, lo stesso che progettò l'Opéra di Parigi ed il Casinò di Montecarlo, dove si svolge la più importante rassegna internazionale degli artisti di fumetti e vignette satiriche. 
Alle 11.10 torniamo a percorrere l'ultimo tratto di questo cammino del Ponente, ormai sono pochi i chilometri che ci dividono da Ventimiglia.
Percorriamo tutto il lungomare ed entriamo nel territorio di Vallecrosia, attraversiamo il torrente Nervia e ci troviamo a Ventimiglia, ancora un po' ed alle 12.20 ci troviamo nel pieno centro del lunghissimo mercato settimanale, considerato da alcuni tra i più grandi d'Italia, in effetti é molto vasto e moltissimi i visitatori, in prevalenza francesi.
Da qui abbiamo una superba vista su tutta la costa verso occidente che fa un semicerchio fino al promontorio di Montecarlo.
La cittadina ha un centro medievale con le porte: Marina, Porta Nuova, Porta Nizza e Porta Canarda, quest'ultima a doppio arco gotico del XIII° secolo, accesso occidentale della città. Inoltre c'é la Loggia del Parlamento del XIV°-XV° secolo, la Cattedrale del X°-XIII° secolo con vicino il Battistero dell'XI° secolo, il Monastero delle Canonichesse Lateranensi del XVII secolo sulle rovine di un Castello medievale, la Chiesa di San Michele del XII° secolo e più su in alto, a quota 345 metri c'é Castel D'Appio.
Non arriviamo ai Balzi Rossi, nome dato alla spiaggia, con molte grotte sulla costa, che arrivano fino a Nizza. Fu uno dei primi territori abitati in Europa, furono ritrovate ossa umane risalenti a circa 250.000 anni fa, custodite appunto nel Museo preistorico dei Balzi Rossi.
Nel tardo pomeriggio prendiamo il treno per rientrare a casa, ci meravigliamo come in sole due ore arriviamo a Genova, mentre per lo stesso percorso in senso opposto abbiamo impiegato ben sette giorni, andando però a piedi!
Giorgio Arcioli e Maria Teresa Tedeschi, Il Ponente ligure a piedi (da Genova a Ventimiglia). Diario di un viaggio, il cammino di Santiago... e oltre, marzo 2019