lunedì 24 ottobre 2022

Nei corridoi del sindacato domina un continuo andirivieni

Imperia: il "Palazzaccio" di Oneglia, citato nell'articolo, ormai ristrutturato da tanti anni

Nello stesso tempo la musica della discoteca sul lungomare [n.d.r.: di Imperia], aperta a ridosso di una malconcia torre saracena, invece di attenuarsi, cresce di volume.
Per prendere veramente sonno, appena lo consentono i potenti amplificatori, occorre sorbirsi le ultime sgommate del mattino alla chiusura della discoteca ed attendere che si allontanino dal quartiere gli ultimi barcollanti bevitori.
Sembra che ubriacarsi sia diventata una moda molto in voga tra i giovani che non disdegnano di entrare nei locali in ore impossibili dopo aver già condiviso pizze e birre.
Rocco ripercorre nei vaganti pensieri notturni il suo ingresso alla Confederazione sindacale: ora, archiviati i suoi tentennamenti iniziali, si impegna a testa bassa, contento di stare al fianco dei lavoratori, entrare nelle fabbriche, comprendere direttamente sul campo l'andamento dell'economia e scoprire il pensiero di quella classe operaia di cui molto aveva letto sui libri anche se l'ultimo scritto che lo aveva colpito era quello di Don Milani sui ragazzi di Barbiana.
I locali del sindacato si trovano ancora in piazza San Francesco nel "Palazzaccio", una fortezza abitativa dimenticata da molti anni ad Oneglia, in centro città.
Forse in Municipio qualcuno aveva preferito assegnare maggiore priorità a nuove costruzioni in collina piuttosto che ristrutturare l'esistente o forse, più presumibilmente, erano mancati i finanziamenti necessari. Chissà.
In quei locali, però, avevano potuto trovare rifugio molte associazioni.
Tra queste, figurava l'Anpi (Associazione dei Partigiani) in un piccolo ufficio del piano terra, l'Alleanza Contadini, la prima Cna degli artigiani ed il Sunia ultimo arrivato, che disponeva di un proprio uffficio dedicato ad inquilini e assegnatari.
Più tardi arriverà anche la Etlim, agenzia di viaggi e turismo del sindacato. Rocco conosceva già tutti: Menicco Amoretti, Mario Gennari, Maria Gonella, Ugo Caneto ed altri.
Nei corridoi del sindacato domina un continuo andirivieni: la struttura maggiormente gettonata è il patronato Inca che si occupa di pensioni e assistenza sociale.
A suo fianco si affaccia l'Ufficio vertenze che affronta i problemi sorti sui luoghi di lavoro per il mancato rispetto dei contratti collettivi e nel poco spazio antistante sostano in continuazione gruppi di persone in attesa del proprio turno.
Nel corridoio sono allineati i locali delle varie strutture sindacali quali il settore edile, il commercio, i chimici, i metalmeccanici, il comparto pubblico e le categorie dei trasporti che verranno assegnate proprio a Rocco.
Renato Erasmo, Il silenzio di Rocco, Etabeta, 2022


[ n.d.r.: il libro "Il silenzio di Rocco" di Renato Erasmo viene presentato nel corso di un pubblico incontro venerdì 28 ottobre p.v., alle ore 17, in Sanremo, nella Sala della Federazione Operaia Sanremese di Via Corradi, 47, a cura del Sindacato Pensionati (SPI) della CGIL; presente l'autore, sono previsti gli interventi di Marco Cerasti, professore di storia e di filosofia, e di Fulvio Fellegara, Segretario Provinciale CGIL ]