venerdì 16 febbraio 2024

Circa alcuni edifici storici di Porto Maurizio ad Imperia

Imperia: Chiesa Ave Maris Stella

La piccola, neogoticheggiante Chiesa portorina Ave Maris Stella [a Imperia] è stata costruita fra il 1889 ed il 1896 su progetto dell'Ing. A. Lodi. E' stata poi completata nel 1907 dall'Ing. Sicardi.
Sono visibili alle pareti tele del Bruno e del Sarzana, le quali sono provenienti dalla cappella dei Guarnieri e dall'oratorio - ormai distrutto - dedicato a Sant'Antonio Abate. Nella Chiesa troviamo un pregevolissimo bassorilievo marmoreo di S. Anna cinquecentesco, attribuito ai Gaggini. L'edificio custodisce inoltre un Crocifisso ligneo barocco opera di ignoto artista probabilmente locale, definito suggestivamente nella tradizione popolare "la Croce dei miracoli".
In una nicchia dell'abside è posta una statua processionale di S. Antonio da Padova che risale al Settecento ed è stata attribuita allo scultore genovese P. Galleano.
Questa chiesetta, vicinissima al mare, sede di culto durante tutto l'anno, diviene meta di un folto gruppo di fedeli soprattutto nei mesi estivi, quando la zona è gremita di turisti. In luglio ed in agosto spesso vi si svolgono applauditi concerti di chitarra classica.
Redazione, Ave Maris Stella, Fosca. Fonti per la storia della critica d'arte, Università di Genova, 26 Ottobre 2022 

Palazzina Liberty a Imperia Porto Maurizio. Fonte: italia.it

Alla "Marina" di Porto Maurizio, presso lo Stabilimento balneare della "Spiaggia d'Oro", si erge la mole decorata che fu un tempo "sala da ballo della Società dei Bagni".
Conosciuta dagli Imperiesi come "Palazzina Liberty", essa fu realizzata fra il 1912 ed il 1913 dall'arch. emiliano di adozione milanese Alfredo Campanini. Lasciata nel degrado per molti anni, con la sola funzione pratica di costituire riparo all'attrezzatura per lo stabilimento, tra il 2003 ed il 2004 è stata restaurata e riportata all'antica bellezza.
Con la sua ornamentazione perfettamente conservata,gli elementi plastici in rilievo di terracotta policroma, le decorazioni geometriche e floreali, la "Palazzina" costituisce uno dei pochissimi complessi balneari di gusto liberty ancora presenti in Italia.
Dal momento dell'avvenuto restauro essa si è proposta come un polo d'attrazione turistica ed un set ideale di manifestazioni turistico-culturali legate ad Imperia e in particolar modo al suo mare.
Alla sua inaugurazione, nel 2004, è stata proposta al pubblico un'esposizione di sculture in ardesia, l'"oro nero" proveniente da una delle valli dell'Imperiese, la Valle Argentina. Contemporaneamente, è stata apprestata, a cura di Walter Pareto, una singolare ed apprezzatissima mostra di "polene moderne", opere di artisti contemporanei. Tali polene erano perfettamente "nuove" e dunque non avevano ancora solcato i mari!
Redazione, Palazzina LibertyFosca. Fonti per la storia critica dell'arte, Università di Genova, 26 Ottobre 2022
 
L’edificio balneare noto come "Spiaggia d’oro" o "Palazzina liberty", situato sulla banchina di Ponente di Porto Maurizio, rappresenta una delle poche costruzioni liguri che risentano dell’influenza della Secessione Austriaca. Nel 1912 fu progettato dall’architetto milanese Alfredo Campanini ed edificato dalla Società Cooperativa Ligure Lombarda. Il complesso si sviluppa su due piani che circondano un grande corpo centrale, una volta "sala da ballo della Società dei Bagni", dotato di ristorante, caffè e servizi; sotto la quota del molo sono presenti due ali di cabine spogliatoio, attrezzate per contenere materiali ed equipaggiamenti balneari. La struttura esprime un’armonia geometrica, sottolineata dalla volumetria squadrata e dall’impiego di maiolica invetriata a forma floreale e geometrica, prodotta da Saissi di Mentone seguendo i profili del padiglione e dei due grandi arconi trabeati dei fronti principali. All’interno è possibile ammirare ancora gli eleganti decori a tempera, raffiguranti temi vegetali e animali probabilmente lombarid e ispirati allo stile Liberty, visibili grazie ai restauri del 2003 - 2004 che hanno destinato l’edificio a sede espositiva e luogo di manifestazioni turistico-culturali. La costruzione venne conclusa in breve tempo e, dopo la prima guerra mondiale, nel decennio ’20 si riprese l’attività. Negli anni del secondo conflitto mondiale la struttura fu lasciata al degrado, privata del suo originario parapetto Liberty.
Redazione, Palazzina Liberty, Italia.it

La palazzina Liberty è un edificio storico di Imperia. Si trova alla Marina di Porto Maurizio, sulla banchina Medaglie d’Oro. La sua costruzione - insieme a quella della struttura in muratura del sottostante stabilimento balneare della Spiaggia d’Oro - risale al 1913, su mandato della società cooperativa Ligure Lombarda e progetto dell’architetto Alfredo Campanini. Lo scopo era di creare una cittadella del mare in grado di ospitare (e anche attirare) i tanti turisti in arrivo dalla vicina Lombardia.
La sua particolare forma squadrata riccamente decorata è la prima cosa che si nota giungendo nel borgo marinaro imperiese. Lo spettacolare edificio ospitava in principio il ristorante della spiaggia, collegato al piano inferiore da una scala interna. In seguito la palazzina Liberty fu trasformata in una sala da ballo che ospitò diversi eventi cittadini. Dopo qualche anno in cui cessò di svolgere la sua funzione sociale, e venne quindi adibita a deposito di lettini, ombrelloni e delle altre attrezzature della spiaggia, la palazzina Liberty tornò in auge negli anni 90 quando iniziò a ospitare mostre e altre iniziative culturali. Particolarmente importante fu nel settembre del 1996, in occasione della rassegna delle Vele d’Epoca, l’esposizione fotografico documentaria Cronache balneari dedicata proprio alla storia della Spiaggia d’Oro e della stessa palazzina. Dall’evento fu anche tratta una omonima pubblicazione curata da Gianni De Moro.
La palazzina Liberty ospita oggi diversi eventi culturali
Da allora la palazzina Liberty è diventata uno scenario collaudato e di prestigio per feste pubbliche e private. La struttura ha ospitato alcune edizioni della rassegna letteraria Leggere d’Estate (e una serata di Mare Noir), eventi collaterali di Sol&Vento e Welcome to St. Tropez oltre che delle Vele d’Epoca. Nel 2012 il fotografo Settimio Benedusi ha presentato nella palazzina Liberty la maxifoto argentata dell’onda realizzata per la celebre rassegna marinara [...]
Redazione, Palazzina Liberty di Imperia, Marco Vallarino

Imperia: Palazzo della Prefettura. Fonte: Ministero dell'Interno

La storia dell'attuale palazzo della Prefettura di Imperia è strettamente legata a quella della città.
Nei primi anni del '900 alcuni operatori economici di Porto Maurizio ebbero l'idea di fare della cittadina un centro turistico d'élite, sull'esempio di Alassio, Sanremo e Bordighera, che già da anni godevano dell' entusiatico apprezzamento di molti viaggiatori europei.L'odierna Prefettura nacque dunque come elegante albergo in stile liberty,costruito nella regione portorina di San Lazzaro ad opera dell'Impresa Angelo Lupi. Inaugurato il 15 novembre 1906, denominato Grand Hotel Riviera Palace, dotato di un lussureggiante parco, 68 camere da letto e numerosi saloni, l'edificio si costituiva come l'opportuno completamento della vasta struttura balneare presente in quella zona. L'intento dei finanziatori era di affiancare ad esso, nel giro di pochi anni,altri alberghi, nonché altre costruzioni orientate a favorire il turismo.
L'edificio presentava nel progetto iniziale disatteso chiari stilemi secessionisti, nella successiva realizzazione ancora avvertibili nei pinnacoli d'angolo, nell'andamento curvo del corpo centrale avanzato e nella loggia tripartita.
Il famoso pittore tedesco Hermann Nestel dipinse l'hotel in una bella tempera, che venne pubblicata sull'Illustrazione Italiana nel 1905.
L'albergo ospitò nell'aprile del 1910 l'allora Presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt, cui fu dedicato il panoramico Corso che costeggia l'Hotel a Levante. Oltre all'augusto ospite americano ed al nostro poeta A. Fogazzaro, numerosi furono i viaggiatori provenienti dall'Inghilterra, dalla Germania, dalla Russia - per lo più ricchi infermi alla ricerca di un clima temperato e salubre - che trascorsero periodi di soggiorno al Riviera Palace negli anni immediatamente precedenti la Grande Guerra.
Il progetto turistico tanto bene iniziato e a poco a poco boicottato dagli stessi portorini, che non vedevano di buon occhio l'arrivo di malati- ancorché portatori di valuta pregiata - nella loro terra, registrò infine un completo crollo in concomitanza con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
La costruzione venne dapprima convertita in Ospedale della Croce Rossa. Più tardi, in seguito alla fusione di Porto Maurizio con Oneglia nel 1923, il Palazzo, ubicato idealmente fra i due centri, venne scelto come sede della Prefettura.
Redazione, PrefetturaFosca. Fonti per la storia critica dell'arte, Università di Genova, 26 Ottobre 2022

Imperia: il Museo Navale

Visita alla Città dei Marinai di Porto Maurizio
Il Museo Navale di Imperia, noto anche come La Città dei Marinai, si trova in via Scarincio 9 a Porto Maurizio. È stato aperto il 30 gennaio 2017 nella palazzina degli ex magazzini generali. Per quanto non sia stato ufficialmente inaugurato perché ancora in corso di allestimento, lo stabile ha attirato fin da subito l’interesse di molti turisti, italiani e stranieri, oltre che dei residenti, per il complesso e suggestivo allestimento.
Uno spazio espositivo di 9.000 metri quadrati
L’esposizione, che include una sezione archeologica, presenta reperti, oggetti e strumentazioni che testimoniano la storia e l’evoluzione della marineria, con particolari riferimenti a Imperia. Nei circa 9.000 metri quadrati di spazio, si trovano imbarcazioni d’epoca, sia vere che riprodotte in scala, attrezzi, tute e divise, fotografie e quadri, ricostruzioni meticolose di alcuni caratteristici ambienti marinari. Ci sono inoltre installazioni multimediali interattive che, tramite sofisticati dispositivi elettronici, permettono di cimentarsi in una sessione di navigazione al timone e in una battaglia navale al periscopio di un sottomarino.
Secondo l’associazione che si occupa della struttura, il Museo Navale di Imperia è destinato a diventare il più articolato e completo tra gli oltre ottocento che ci sono al mondo. Ogni settimana arrivano nuovi reperti da catalogare ed esporre. Tra i più significativi, si trovano i cimeli militari provenienti dalle spedizioni di Ghersi in Tibet e di Nobile al Polo Nord. Poi ci sono i modelli delle caravelle di Colombo e due cimeli del sommergibile Scirè: il portello poppiero e la relativa scala di accesso dalla coperta.
Gli orari di apertura del Museo Navale di Imperia e i percorsi tematici
A partire dal 20 giugno 2022, il Museo Navale di Imperia - insieme al nuovo planetario - è aperto venerdì, sabato e domenica sera dalle 18.30 alle 22.30. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura. Il biglietto costa 7 euro ma sono disponibili riduzioni per bambini, studenti e gruppi di almeno dieci persone. La visita guidata dura circa un’ora. Sono inoltre presenti quattro percorsi tematici, corredati di postazioni video e gallerie fotografiche: il lavoro sul mare; il viaggio per mare a fini commerciali; la guerra sul mare; il mare come evasione.
L’auditorium del Museo Navale
Nel Museo Navale di Imperia si trova anche un auditorium, dotato di maxi schermo, che ospita ogni anno diversi eventi di carattere culturale. La prima stagione di appuntamenti, nella primavera del 2017, ha offerto anche la presentazione di un progetto di gamification. Gli studenti dell’IIS Marconi hanno mostrato al pubblico il videogioco letterario ambientato nella antica Grecia realizzato nel corso dell’anno 2016/17.
Nel novembre dello stesso anno l’attore portorino Antonio Carli ha portato in scena, insieme al chitarrista Mauro Crespi, Navigazioni e canti de mä. L’evocativa performance di teatro canzone ha rilanciato l’epica marinara con le parole di grandi scrittori e cantautori.
Nel 2018/19 l’auditorium del Museo Navale è diventato Teatro del Mare per ospitare una vivace rassegna di cabaret, prosa e musica, a cura di Matteo Monforte e Eugenio Ripepi. Beppe Braida, Maurizio Lastrico, Enrique Balbontin, Daniele Raco sono alcune degli artisti che hanno animato la manifestazione [...]
Redazione, Museo Navale di Imperia, Marco Vallarino