giovedì 8 maggio 2025

Da piccolo avrei voluto che sulle case, sulle colline, ci fossero delle bandierine con su scritti i nomi dei luoghi

Ventimiglia (IM): Capo Mortola

Ventimiglia (IM): uno scorcio della Frazione Latte e della zona prossima a località Bataglia

La nonna con intuito e presentimento circa il grave andamento dell’ultimo periodo della guerra mondiale, dalla terrazza dell’osteria [località Battaglia - o Bataglia - di Ventimiglia (IM) in zona Ville], guardando l’orizzonte, aveva scritto sul suo diario [Caterina Gaggero Viale, Diario di Guerra della Zona Intemelia 1943-45, Edizioni Alzani, Pinerolo, 1988]: “Noi di qui ci siamo goduti lo spettacolo ma il nostro turno arriverà di certo”.
 
Ventimiglia (IM): una parte centrale di zona Ville

Il 3 di agosto 44 aveva scritto che “alle Ville abbiamo da lamentare una morta, la Magnuna che lavorava da Enrico a raccogliere ceci”. Era l’inizio di un periodo ancora più penoso.
 
Ventimiglia (IM): uno scorcio del Vallone di Latte

24 agosto 44 “La collina di Piematùn è tutta in fiamme, così il vallone di Latte fin quasi ai Carletti e su verso Villatella”.
25 agosto del 1944 la nonna scrive che “due bombe sono cadute nel giardino della signora Bice Negrotto, una nei pressi di Mamante e due a Mortola”. La Bice era Beatrice Biancheri vedova Negrotto e poi sposata con Orazio Orengo, “U sciù Orazio”.
 

Latte, Frazione del comune di Ventimiglia (IM): Villa Anna

30 agosto 44 “Altro incendio a Villa Anna che ha subìto qualche danno”. Villa Anna ha ancora lo stesso portone in via Romana 25, anche se all’interno i pini e gli eucalipti più recenti soffocano gli ulivi e i citroni di allora e ne mangiano le radici.
8 settembre 44 “Violento cannoneggiamento su Bellenda, Longoira e Sealza. Un proiettile è caduto vicino al cimitero di Latte, un altro alla Turreta”.
 
Monte Longoira visto da zona Ville di Ventimiglia (IM)

11 settembre 44 “In Bellenda e sulla Longoira si vedevano le mine che scoppiavano”.
12 settembre 44 “Stasera prima di andare a letto, abbiamo assistito al chiarore che manda la Magliocca in fiamme”.
14 settembre 44 “Le navi davanti alla costa hanno sparato da Carluccio. Granate anche sulla scuola di Latte dove sono alloggiati i tedeschi”. Carluccio credo che fosse un Bruzzone parente alla lontana.
16 settembre 44 “Tre bombe sono cadute dal Petaletu, tre da Ballestra, parecchie dal Cantù, tre da Pippo, tre da Rocco, e qualcuna alle Ville”.
18 settembre 44 “Il luogo più colpito è stato dalla Funtaneta fino al passo delle Ville”.
 
Ventimiglia (IM): l'ex stazione ferroviaria di Latte

19 settembre 44 “Colpita la stazione di Latte, la zona sopra la casa di Tullia e molte granate cadute qua e là”. Tullia era una signora che io ricordo come una immagine liberty dipinta con un cappello a falda larga e un nastro di cotone fantasia che si abbinava bene alla pianta di glicine che fioriva sulla ringhiera del balcone della sua casa di Latte. Poi era diventata la casa di Pié e Lina.
20 settembre 44 “Verso le tre del pomeriggio una cannonata ha colpito la cantonata dell’Erba Luisa”. La pianta chiamata anche Limoncina si era salvata ed era ancora lì cinquanta anni dopo, mentre la muraglia era stata ricostruita alla fine della guerra.
21 settembre 44 “La più vicina a noi è caduta dalla scaletta, sotto la cantina di Pippo e poi dal Petaletu, da Ballestra, da Pinella, dal casello…” Erano terreni scendendo da Bataglia fino al casello della ferrovia e al mare.
23 settembre 44 “Questa notte i tedeschi hanno fatto saltare il ponticello della ferrovia sotto la Villa Olivier, alla Mortola”.
27 settembre 44 “Ieri sera i tedeschi hanno visitato i manenti di Lanfredi; al Petaletu hanno portato via carro e barroccio”.
28 settembre 44 “Ieri sera una granata ha scoperchiato la casa di Armando U Re”. Era dei Calandri ma stava sotto porta Canarda.
30 settembre 44 “Oggi, all’una dopo pranzo, hanno cominciato a piovere granate su Latte, sulle ville San Giorgio, Orengo, Notari e Ammirati”. La casa Ammirati era nelle vicinanze di villa Corinna sul versante orientale del Bellenda.
 
Latte, Frazione del comune di Ventimiglia (IM): la "Casa del Vescovo"

3 ottobre 44 “Stasera hanno fatto sfollare quelli che abitano da Botti, dalla Casa del Vescovo, da Roberto e da Ballestra”. Sono zone confinanti tra di loro tra Murru Russu e la via Romana.
 
Ventimiglia (IM): uno scorcio della campagna di Casa Borghino

Ventimiglia (IM): proprietà "Vento Largo" in Strada Ville

7 ottobre 44 “Ieri sera è toccato a Borghino: i tedeschi gli hanno portato via il fieno e un manzo”. La casa di Borghino alle Ville sopra al Botasso adesso la chiamano Vento Largo.
 
Ventimiglia (IM): la parte bassa (di levante) di zona Ville, Forte San Paolo, Forte dell'Annunziata

8 ottobre 44 “A Pascà i tedeschi hanno preso la vacca. Ieri hanno portato via le somare di Giuà du Rissu e di Migliu. Oggi una scheggia ha ucciso la capra a Giuanin”. In prevalenza sono tutti luoghi alle Ville.
15 ottobre 44 “Molte sono cadute dalla casa del Vescovo, da Botti e da Riva. Innumerevoli altre al Cantù e dal Conte”. Il Cantù è una campagna della Pistuna sopra al passaggio della via Romana, vicino alla pianta del “pècugognu” [melo cotogno] prima che il cammino scenda verso l’Aurelia.
 
Ventimiglia (IM): Porta Canarda

20 ottobre 44 “Verso sera sono venuti da noi tre tedeschi che sono alloggiati nella villa di Miss Campbell. Hanno preteso un gallo, nostro malgrado”. La villa della Campbell è proprio sotto porta Canarda, adesso di proprietà dei Trucchi.
 
Ventimiglia (IM): una vista da Mortola

28 ottobre 44 “Vicino a noi, da Gaspà, dal Petaletu, dal Ruveu, da Carluccio non abbiamo avuto gran che di colpi”. “La settimana scorsa sono morte due suore Fedeli Compagne di Gesù del convento di Villa Belvedere alla Mortola. Sono morte per causa di malattia e sono state seppellite nel giardino del Belvedere stesso”.
Ho due cartoline di epoche diverse con la fotografia della Villa con descrizioni differenti. La prima porta ancora l’indicazione “Villa Federico Notari”, la seconda cartolina di alcuni anni dopo in cui la vegetazione è cresciuta intorno è descritta come “Villa Belvedere - Suore Fedeli compagne di Gesù”. Ad agosto del 1903, riferiva infatti Girolamo Rossi nelle sua cronaca: "Federico Notari aveva affittato la sua villa di Canun a monache francesi che successivamente la acquistarono. Nello stesso periodo vi furono numerosi insediamenti similari nella zona per una legge francese che chiudeva gli istituti religiosi con attività scolastica".
 

Ventimiglia (IM): il vallone del rio Botasso a pochi metri dalla Via Aurelia

Ventimiglia (IM): la foce del rio Botasso

29 ottobre 44 “Era tutta un’unica nuvola di fumo: da Botti si sono incendiate le serre e i pali che si trovavano presso il ritano del Botasso”. Il ritano è il confine a ponente della frazione Ville con Piematun e i Piani di Latte e termina nel mare a fianco di Villa Botti.
Con così tanti particolari fissati sui quaderni della nonna e molti altri ricordati a voce, non potevo confondere i luoghi e da piccolo avrei voluto che sulle case, sulle colline, ci fossero delle bandierine con su scritti i nomi dei luoghi.
Arturo Viale, Punti Cardinali. Da capo Mortola a capo Sant'Ampelio, Edizioni Zem, 2022
 
[n.d.r.: altre pubblicazioni di Arturo Viale: I sette mari. Storie e scie di navi e di naviganti e qualche isola, Book Sprint Edizioni, 2024; La Merica...non c'era ancora, Edizioni Zem, 2020; Oltrepassare. Storie di passaggi tra Ponente Ligure e Provenza, Edizioni Zem, 2019; L'ombra di mio padre, 2017; ViteParallele, ed. in pr., 2009; Quaranta e mezzo; Viaggi; Storie&fandonie; Ho radici e ali; Mezz'agosto, 1994; Viaggi, 1993]