giovedì 29 agosto 2019

Il mare di Bordighera per me


Nuotando verso il largo, lentamente e con calma dosando le forze, mi faccio avvolgere da questo mare oggi calmo e limpido la cui sabbia si intravede ondulata dall'onda sul fondo a oltre dieci metri di profondità.
Passata la galleria del Tenda appariva la Val Roja che portava al mare. 
Era Liguria e nella mia mente, nonostante la distanza di decine di chilometri, improvvisamente la valle si apriva, sparivano alberi e rocce, vedevo Bordighera (IM), casa mia, la mia famiglia e il mare azzurro che mi aspettava come sempre.
Mare, ti ho sfidato tuffandomi nell'incavo dei tuoi marosi mentre ti infrangevi a riva. 



Ho amato i tuoi fondali che conoscevo centimetro per centimetro dal San Marco a Sant'Ampelio. Gli anfratti dei tuoi scogli, cercando invano di prendere con la fiocina prede che regolarmente mi sfuggivano. 

Tu custode della mia storia, io spettatore passivo e vile del tuo degrado.
Non mi hai mai tradito e mi hai fatto sognare guardando per ore il tuo orizzonte.
Oggi che sono tornato a te in questi giorni ..., qui al largo mi abbandono immobile cullato e sostenuto dalle tue onde e grazie a te ritrovo la pace con me stesso e con il mondo. 
Non ti crucciare, se adesso allungo il braccio a cercare la mano di Emilia che nuota accanto a me, e trovandola intreccio le sue dita stringendole. 
Lo sai che questi due amori correranno paralleli per sempre.

di Giuliano Desanti