giovedì 16 settembre 2021

Una ‘presenza’ che arricchisce una realtà culturale e artistica spesso asfittica e conservatrice

Villa Faravelli ad Imperia - Fonte: neldeliriononeromaisola

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Carin Grudda, Ballerina, Villa Faravelli - Fonte: neldeliriononeromaisola

Situata tra Porto Maurizio e Oneglia, circondata da un ampio parco di oltre 5.000 mq che si affaccia sul nuovo porto di Imperia, Villa Faravelli è un gioiello dell’architettura degli anni ’30, costruito per volere dell’industriale Umberto Faravelli, su progetto dell’Ing. Francesco Muratorio: l’edificio combina influssi razionalisti e del novecento piacentiniano, assieme a spunti di gusto neorinascimentale che caratterizzano il loggiato d’ingresso e parte delle bucature. Gli ambienti espositivi si articolano su due livelli serviti da un corpo scale illuminato da una vetrata. L’organizzazione degli spazi ha rispettato la disposizione dell’originaria residenza, così come gli elementi quali tappezzerie e arredi architettonici, ripristinati con spirito filologico. Dopo il restauro e il recupero funzionale, che hanno restituito alla dimora il suo prestigio, quest’ultima riapre al pubblico nel maggio 2005 in occasione della mostra dedicata a George Baselitz. Negli anni a seguire è cornice di alcuni eventi culturali e musicali.
Da febbraio 2016, Villa Faravelli ospita la Collezione Lino Invernizzi e diviene sede del MACI - Museo di Arte Contemporanea di Imperia - patrimonio storico e culturale nonché fiore all’ occhiello della città. Viale Giacomo Matteotti 151, 18100 Imperia.
 

Fonte: neldeliriononeromaisola

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Opera di Umberto Mastroianni, Il Ritratto, 1939, a Villa Faravelli - Fonte: neldeliriononeromaisola

Un altro lavoro di Carin Grudda a Villa Faravelli, MACI - Fonte: neldeliriononeromaisola

[...] Il MACI - Museo di Arte Contemporanea di Imperia - si sviluppa nella sede espositiva di Villa Faravelli ed ospita la collezione di arte contemporanea dell’architetto genovese Lino Invernizzi, lascito alla città della vedova Maria Teresa Danè.


Opere di Lucio Fontana al MACI - Fonte: neldeliriononeromaisola

Luca Saini al MACI - Fonte: neldeliriononeromaisola

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La Collezione Lino Invernizzi annovera opere di alcuni protagonisti dell’arte italiana ed internazionale del secondo dopoguerra, significativa testimonianza circa l’evoluzione artistica, nazionale ed internazionale, che ha animato la seconda metà del Novecento.
Nelle sale del primo piano della villa, si possono ammirare opere di Frank Kupka, esponente del cubofuturismo russo, di Robert e Sonia Delaunay, rappresentanti del cubismo orfico ed ancora di Serge Poliakoff, Joseph Albers, Max Bill, Victor Vasarely. Sono presenti anche astrattisti italiani oggi riconosciuti  in tutto il mondo, come Lucio Fontana con i suoi celebri “tagli”, Marino Marini con Cavallo e Cavaliere, Piero Dorazio e Mario Radice. [...]
COMMENTI:
nemo [Giorgio Loreti] scrive:    
10 Luglio 2018 alle 09:17
Il MACI è un’Istituzione che parrebbe un ‘miracolo’ (cosa abbiamo fatto per meritarcelo?) per il Ponente ligure e per la Città di Imperia. Prezioso per le straordinarie opere d’arte esposte, per l’ottimo allestimento, per il giardino e la villa in cui è allocato, per la disponibilità e la preparazione di chi vi si dedica. Una ‘presenza’ che arricchisce una realtà culturale e artistica spesso asfittica e conservatrice. Come non ricordare la felice sorpresa del pittore Enzo Maiolino quando, nell’ultimo anno della sua esistenza (2016), visitò il Museo. Sapranno apprezzarlo con altrettanta sensibilità e attenzione i ‘ponentini’ e gli ospiti? Augurio e speranza.
Chiara Salvini, Villa Faravelli ad Imperia..., neldeliriononeromaisola, 10 Luglio 2018