Il faro scelto per l’approfondimento progettuale è il faro di Capo dell’Arma, situato sul promontorio di Capo Verde a Sanremo, precisamente in località Bussana Nuova. Il faro domina il territorio circostante con la sua possente architettura di giorno e con la sua luce di notte: la lanterna ha una portata di 24 miglia ed è uno dei fari più potenti di tutta la Liguria.
Il progetto è costituito in parte dalla realizzazione di un percorso escursionistico, una digressione del percorso esistente della R.E.L. passante per Bussana Vecchia <165, piccolo borgo medievale situato nell’entroterra sanremese. Anche il nuovo percorso si attesta su tracciati storici già esistenti e tale progetto rappresenta la possibilità concreta di condurre i turisti che frequentano tali percorsi verso il faro, sfruttando sia i tracciati storici che la nuova pista ciclo-pedonale, realizzata sul tracciato dell’antica ferrovia Genova - Ventimiglia, a pochi passi dal mare e anch’esso testimonianza di una traccia storica che è stata brillantemente valorizzata.
Attraverso il nuovo percorso è possibile raggiungere l’area di progetto adiacente al faro, costituita da una serie di terrazzamenti digradanti verso il mare.
[...] L’area avrà una nuova immagine: sarà composta da un punto ristoro, un’attrezzeria per contenere il materiale da utilizzare per le escursioni e un info-point, oltre a prevedere una nuova organizzazione dello spazio esterno con sedute e pergolati per poter godere della vista verso il mare (vedi tavole allegate).
Conclusioni
L’intervento progettuale ha come obiettivo quello di essere uno spunto per la valorizzazione delle strutture architettoniche dei fari, diventando mete di rifugio o semplicemente luoghi di sosta attrezzati per ammirare il mare e il paesaggio circostante al termine di un percorso escursionistico immerso nella ricchezza del paesaggio ligure, costituendo un connubio tra sport, natura e architettura fondamentale per favorire la conservazione di questo prezioso patrimonio architettonico.
Il progetto è costituito in parte dalla realizzazione di un percorso escursionistico, una digressione del percorso esistente della R.E.L. passante per Bussana Vecchia <165, piccolo borgo medievale situato nell’entroterra sanremese. Anche il nuovo percorso si attesta su tracciati storici già esistenti e tale progetto rappresenta la possibilità concreta di condurre i turisti che frequentano tali percorsi verso il faro, sfruttando sia i tracciati storici che la nuova pista ciclo-pedonale, realizzata sul tracciato dell’antica ferrovia Genova - Ventimiglia, a pochi passi dal mare e anch’esso testimonianza di una traccia storica che è stata brillantemente valorizzata.
Attraverso il nuovo percorso è possibile raggiungere l’area di progetto adiacente al faro, costituita da una serie di terrazzamenti digradanti verso il mare.
[...] L’area avrà una nuova immagine: sarà composta da un punto ristoro, un’attrezzeria per contenere il materiale da utilizzare per le escursioni e un info-point, oltre a prevedere una nuova organizzazione dello spazio esterno con sedute e pergolati per poter godere della vista verso il mare (vedi tavole allegate).
Conclusioni
L’intervento progettuale ha come obiettivo quello di essere uno spunto per la valorizzazione delle strutture architettoniche dei fari, diventando mete di rifugio o semplicemente luoghi di sosta attrezzati per ammirare il mare e il paesaggio circostante al termine di un percorso escursionistico immerso nella ricchezza del paesaggio ligure, costituendo un connubio tra sport, natura e architettura fondamentale per favorire la conservazione di questo prezioso patrimonio architettonico.
165 Fonte: D. VASCHETTO, Sentieri sul mare, ed. del Capricorno, Torino 2011, p.129 ss. L’antico borgo medievale di Bussana Vecchia è una frazione collinare del Comune di Sanremo, situato su un promontorio ricco di vegetazione costituita dalla macchia mediterranea. Il borgo è rinomato per le sue suggestive architetture in pietra arrotondata provenienti dalle spiagge vicine. Nel 1887 il borgo venne colpito da un violento terremoto che distrusse gran parte del paese e i sopravvissuti decisero di abbandonare il villaggio. Solo verso la metà del ‘900 ricominciò a essere abitato da una comunità di artisti italiani e stranieri che cominciarono a ristrutturare gli edifici meno danneggiati rendendoli nuovamente abitabili. Oggi il borgo ospita comunità di artisti, con botteghe artigiane e punti di ristoro che l’hanno trasformata in un caratteristico villaggio di artisti.
Giorgia Bollito, Il fascino dell’architettura dei Fari. La scoperta dei fari liguri attraverso il sistema GIS e ipotesi di valorizzazione, Tesi di laurea magistrale, Politecnico di Torino, Anno accademico 2016/2017