L'evento era inserito nella rassegna Itinerari letterari biamontiani, promossa dall'Associazione Amici di Francesco Biamonti presieduta da Corrado Ramella, dal Comune di Dolceacqua e dal comune di San Biagio della Cima. Lo storico Paolo Veziano ha dialogato con l'autore Sergio Favretto, ponendo in risalto la novità e gli inediti della ricerca, l'originalità della Resistenza del Ponente ligure.
Favretto ha sottolineato il fortunato incrocio, in questo tratto di costa fra eccellenze letterarie come Calvino, Biamonti, Orengo, Guido Seborga; eccellenze artistiche come Porcheddu, Morlotti; i grandi protagonosti della Resistenza, dalle formazioni partigiane alla popolazione che le sosteneva, dai cattolici e clero agli agricoltori e operai, dai pescatori agli ebrei nascosti o catturati e poi trasferiti nei campi di eliminazione, dalle missioni americane e inglesi paracadutate in aiuto e la presenza di ex militari, ex carabinieri.
Per Favretto, la storia della Resistenza è completa, non parziale o ispirata, solo se si richiamano tutte le componenti e matrici culturali, sociali che la alimentarono. Nel Ponente ligure vi fu un chiaro esempio di Resistenza condivisa e sofferta da tutti. L'autore ha fondato la ricerca su fonti nuove, da documenti archivistici non noti e testimonianze oggi aggiuntive e preziose. Molte sono le pagine dedicate al gruppo di antifascisti di Bordighera, sorto attorno a Brunati, alla Meiffret, a Porcheddu, a Guido Seborga (la figlia Laura Hess era presente fra il pubblico), a Salvatore Marchesi; al rapporto fra le formazioni partigiane garibaldine che operavano sino al confine e i partigiani francesi; al ruolo svolto dai vescovi del Sud della Francia contro le persecuzioni razziali in forte antitesi con la Repubblica di Vichy, alla triangolazione fra Angelo Donati, Padre Maria Benoit e il Vaticano. Cattolici e ebrei nel Ponente Ligure come avvenne anche nel Monferrato, sempre con le figure della famiglia Donati e Sacerdote. Alcuni famigliari dei Donati di Modena vennero nascosti nel Monferrato da parroci locali e poi trasferiti in Svizzera.
Al termine, il prof. Claudio Dellavalle autore di una significativa prefazione del saggio di Favretto, ha richiamato come la popolazione ligure seppe dare allora forte testimonianza dell'avversione verso il fascismo, verso il tedesco che occupava intere regioni del Nord, verso una guerra senza alcun senso. Per Dellavalle, come ieri anche oggi, si deve osservare con grande preoccupazione il rischio di un ritorno a scenari di guerra in Europa; da qui l'esigenza di riprendere i principi di pace che fondarono la Costituzione e la Repubblica sorta da essa.
Redazione
[ n.d.r.: nella bibliografia di Sergio Favretto: Il papiro di Artemidoro: verità e trasparenza nel mercato dei beni culturali e delle opere d’arte, LineLab, Alessandria, 2020; Con la Resistenza. Intelligence e missioni alleate sulla costa ligure, Seb27, Torino, 2019; Un carabiniere, testimone di storia. Mussolini a Ponza e a la Maddalena narrato in un diario, Arti grafiche, 2017; Una trama sottile. Fiat, fabbrica, missioni alleate e Resistenza, Seb27, 2017; Coraggio e passione. Riccardo Coppo, il sindaco, le sfide, Falsopiano, 2017; Fenoglio verso il 25 aprile, Falsopiano, 2015; La Resistenza nel Valenzano. L’eccidio della Banda Lenti, Comune di Valenza (AL), 2012; Resistenza e nuova coscienza civile. Fatti e protagonisti nel Monferrato casalese, Falsopiano, 2009; Il diritto a braccetto con l'arte, Falsopiano, 2007; Giuseppe Brusasca: radicale antifascismo e servizio alle istituzioni, Atti convegno di studi a Casale Monferrato, maggio 2006; I nuovi Centri per l’Impiego fra sviluppo locale e occupazione (con Daniele Ciravegna e Mario Matto), Franco Angeli, 2000; Casale Partigiana: fatti e personaggi della resistenza nel Casalese, Libertas Club, 1977 ]