sabato 10 luglio 2021

Un operatore turistico, già partigiano, e la borgata a lui cara

San Bartolomeo al Mare (IM): la borgata di Poiolo - anni 1950 - Fonte: Cà de Puiö


Arimondo Ambrogio "Angiulin de Ciletta".
Operatore turistico.
Nato a San Bartolomeo del Cervo (IM) il 4 agosto 1921 da Nicola e Caterina Arimondo.
Deceduto a San Bartolomeo del Cervo il 3 giugno 1990.

La sua esistenza è stata un chiaro esempio di impegno sociale costante e fedele agli ideali di giustizia e di progresso che sono stati la sua guida. Durante il secondo conflitto mondiale, insieme ad alcuni amici ha costituito un nucleo partigiano, dando vita al quarto distaccamento S.A.P. comprendente tutta la Valle Steria. Dal giugno 1944 poi ne ha preso il comando e ne ha condotto le operazioni fino alla liberazione, vivendo nella clandestinità.
 

San Bartolomeo al Mare (IM): coltivazione di garofani in pien'aria nella borgata di Poiolo - 1953 - Fonte: Cà de Puiö

Nel primo dopoguerra, insieme al prof. Giuseppe Roggerone e altri amici ha dato vita a San Bartolomeo a un circolo intitolato al poeta Olindo Guerrini, che per un breve periodo è stato un luogo di incontro e di riflessione per i giovani del luogo. Quando questo è stato costretto a chiudere perchè troppo "innovatore", Angiulin ha preso parte alla fondazione dell'Opera Nazionale Dopolavoro, poi è stato un brillante protagonista della filodrammatica di San Bartolomeo, quindi è stato consigliere dell'Azienda Autonoma di Soggiorno, fondatore e dirigente dell'Unione Sportiva, presidente della sezione Anpi Valle Steria e consigliere di quella provinciale.
 

San Bartolomeo al Mare (IM): la Chiesa di Sant'Anna nella borgata di Poiolo - anni 1960 - Fonte: Cà de Puiö

Nel luglio 1980, con un gruppo di amici riuniti nella borgata Poiolo, ha fondato il Circolo Culturale Cà de Puiö, di cui è stato presidente fino al 1988. In questi anni la sua opera appassionata e la capacità di coinvolgere gli altri è stata determinante per la crescita del Circolo e per l'espletamento di un'intensa attività, rivolta essenzialmente al recupero dei valori storico-culturali della nostra terra.
 

San Bartolomeo al Mare (IM): lavandaie presso il torrente Steria - anni 1920 - Fonte: Cà de Puiö

Sotto la sua spinta sono state organizzate numerose conferenze e incontri con studiosi o illustri personaggi, escursioni di studio e gite di arricchimento culturale, mostre e iniziative diverse in collaborazione altre associazioni o enti.
 

San Bartolomeo al Mare (IM): asportazione di sabbia (portata via su tombarelli) dal torrente Steria - anni 1920 - Fonte: Cà de Puiö

 

San Bartolomeo al Mare (IM): panorama - 1912 - Fonte: Cà de Puiö

Riveste una rilevanza particolare per la nostra terra la promozione del lavoro di ricerca degli alunni delle locali scuole medie sullo stato della Valle, condensato nel libretto l'Ambiente, edito a cura del Circolo nel 1987. Sono pure da segnalare il fascicolo annuale A vuxe de Cà de Puiö e il relativo supplemento, una raccolta di studi e ricerche che vanta contributi di autori altamente qualificati. Si tratta di lavori nei quali Angiulin si è sempre impegnato personalmente. La stessa cosa è avvenuta per il volume di vecchie immagini del paese Puiö e dinturni, ma soprattutto per U Vucabulâiu, il vocabolario della parlata locale, l'opera che più di tutte lo ha appassionato; è stato un lavoro da lui voluto caparbiamente e portato avanti dai soci del Circolo sotto il suo stimolo costante con un impegno collettivo di ricerca, del quale peraltro non ha potuto vedere l'esito, perchè il volume è stato dato alle stampe soltanto sei mesi dopo la sua scomparsa, avvenuta il 3 giugno 1990 nella sua casa di San Bartolomeo al Mare.
Redazione, Arimondo Ambrogio "Angiulin de Ciletta", Circolo Culturale Cà de Puiö

Cervo non ebbe un CLN proprio, ma fece capo ad uno stesso CLN insieme a San Bartolomeo, con il quale Cervo allora formava un unico Comune. Nato alla fine di settembre 1944, il CLN (comprensoriale per Cervo-San Bartolomeo) [...] Insieme ai già sopraccitati membri del CLN, meritano speciale menzione Giovanni Belfiore, il professor Pietro Ruggero, Luigi Cassarino, Pierino Steria, Ambrogio Arimondo [...]
Francesco Biga in Francesco Biga e Ferruccio Iebole (a cura di Vittorio Detassis), Storia della Resistenza Imperiese (I^ Zona Liguria) - vol. V, Ed. Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia, 2016 


I Bagni Medusa nascono nei primissimi anni cinquanta, da un’idea di Arimondo Ambrogio che percorrendo i tempi in un periodo in cui l’economia della zona era basata principalmente sull’agricoltura, un industria di laterizi, marineria, ha intuito l’importanza di organizzare a San Bartolomeo al Mare un servizio balneare per rispondere adeguatamente alle esigenze turistiche del momento.
Pioniere in questo campo ha dato avvio con una scelta coraggiosa ad un’attività che nel tempo ha sempre risposto in modo adeguato alle esigenze dell’utenza.
Bagni Medusa