mercoledì 19 luglio 2023

Un congegno tecnico registrato trasmette litanie che non ricordano l’allegro scampanio dei tempi andati


Dal libro di Nilo Calvino su Camporosso e vita civile e religiosa trascrivo alcune notizie della Parrocchia in foto [San Marco di Camporosso (IM)].
Le prime notizie di una cappella in sito risalgono alla fine del secolo XV, il carattere dei camporossini è già delineato essendo caduta la scelta su San Marco come protettore.
Recita un vecchio detto: Campurussin de l’anima persa chi porta u Cristu a réversà… Il suddetto Evangelista era osteggiato dalla repubblica di Genova perchè patrono di Venezia sua acerrima nemica.
I devoti erano indubbiamente incuranti della politica.
Dopo una riunione nella ormai piccola chiesa si decideva nel 1505 di ampliarne le dimensioni aprendo l’ingresso dalla parte del vicolo che collegava il centro del paese.
I lavori non furono eccellenti e i muri non solidi anche per le frequenti inondazioni del fiume indebolivano di conseguenza anche il tetto, pertanto  alla fine del XVII dopo infiniti rimandi si procedeva al restauro.
Sembra curioso per noi oggi il fatto che le spese furono sostenute dalle autorità laiche e dalla popolazione e dal Comune.
La Chiesa ufficiale metteva sempre ostacoli.
Solo nel 1771 venne ultimata e solennemente consacrata.
Ma non era finita lì, un fulmine ruppe il campanile e uccise il povero campanaro e il chierico mentre le piene del Nervia corrodevano le fondazioni.
Messe insieme le forze di tutti, il campanile risorse nel 1827 mancava però ancora la terza campana.
Solo nel 1830 fu aggiunta una quarta campana.
Ma le sventure non ebbero fine.
Si fecero i pavimenti nel 1866 rovinati dopo i diversi allagamenti subiti negli anni.
Evidentemente San Marco e tutti gli altri ospiti con aureola all’interno erano perennemente occupati altrove.
Quando nel 1910 una terribile inondazione del Nervia procurò nei muri una fenditura longitudinale, si dovettero costruire due contrafforti a sostegno.
Il testo porta la data di pubblicazione del 1989 e so per certo che le campane sono state nuovamente sostituite qualche anno fa ancora una volta con il contributo di fedeli e laici.
A proposito delle campane in una nota si legge che le campane che nel 1827 si erano forse rotte nel tirarle giù per il restauro del campanile, venivano rifuse, una terza fu aggiunta nel 1830, mentre nel 1832 arrivò la quarta.
La maggiore pesava 676 chili.
Dal 1777 era iniziato il calvario delle campane… ora non rischiano più la vita campanari e chierici perchè un congegno tecnico registrato trasmette litanie che non ricordano l’allegro scampanio dei tempi andati.
Annunciano ancora lievi e tristi suoni le morti di uomini e donne con una diversa intonazione che solo i più anziani sanno distinguere.

camporossina doc