mercoledì 12 febbraio 2025

Una simpatica signora da Sanremo a...

Sanremo (IM): una vista sulla città dal molo lungo del porto vecchio

[...] Vi invito a leggere un raccontino infantile, ancor più infantile dell'età mia e dei tempi, che è dei primi di gennaio 1964. Sono [Chiara Salvini] rimasta in Brasile fino a marzo, proprio quando è caduto il governo riformista di sinistra di Goulart, durato circa tre-quattro mesi, e c'è stato il colpo di stato dei militari che, dal 1964, hanno governato il Brasile fino al 1985.
Nel frattempo, nel '77 di gennaio ero tornata in Brasile per convolare a giuste nozze con il famoso M. [Mario Bardelli] che, per inciso, l'ultima cosa che aveva voglia di fare era infatti… "convolare"… Siamo tornati in Italia nell''86 quando c'erano già state le prime elezioni democratiche dopo la dittatura. Come saprete non era la prima del Brasile: una lunga dittatura di tipo fascista, simile a quella di Peròn in Argentina, è stata quella di Getùlio Vargas, al governo dagli anni trenta al '45, e poi di nuovo dal '51 al '54 (tutto molto grosso modo).
05-12-64 - dal diario - ero in Italia a Milano
"Io mi ricordo di Rio come di nessun'altra città. Ne ho un ricordo dolcissimo quasi l'avessi potuta assaporare intimamente….
E' nel ricordo per me un che di azzurro e bianco visto attraverso la salsedine che si alza dal mare…Rio de Janeiro, Corcovado, Pao de açùcar…sono suoni incantati come io là fossi stata - e ricordo perfettamente che non era così - profondamente radiosamente serena.
Non so se avrò mai un ricordo più bello dell'Urca (quartiere un tempo abitato da M.), quel ragazzo che nella notte ha spiegato come andarci, le acque nere del mare, il giro della sabbia, i due poliziotti, il quartiere abbandonato, quel gruppo di persone incontrate attraversando la piazzetta, la scritta della via che non si leggeva, la casa, il cane che abbaiava, quel signore apparso alla finestra e M. quella sera, soprattutto M.
Per lui era una ricerca dei tempi perduti... che affannosamente non si lasciavano trovare nonostante tanta ostinazione…quasi si trattasse di ripescare nella memoria un mito…  E tutto per me  aveva un sapore  solo perché un poco ho potuto partecipare a quello che lui provava ritrovando quel posto della sua infanzia quasi cancellato; e così è stato altre volte come alla lagoa: un ricordo d'argento, di luce, di acque increspate sotto una pioggia leggera, subito cessata. Questi ricordi così intimi e cari li devo a M."
Chiara, nota di oggi, 31 dicembre 2011, ore 23: 31
"Nel paese della retorica, il nostro, già dai primi Novecento - retorica che viene dagli studi classici poi ingagliarditasi al massimo soprattutto con il lungo periodo del fascismo (programmi delle scuole, modo di parlare dei governanti e degli intellettuali… cultura arretrata…)…
dicevo, in queste paese benedetto dalle belle lettere dai tempi de' Roma, tutti noi siamo nati scrittori, ed io, Chiara, "modestamente lo nacqui".
E' pertanto, e di conseguenza, che mi esibisco ai vostri occhi togliendo bende (sono proprio bende, non veli) che potrebbero celarvi qualche lato oscuro di me!
A me stessa, il mio lato più oscuro a tutt'oggi è la mia ingenuità. Così la chiamo, ma è ignoranza.
Ma non è stasera che vi racconterò quella famosa ingenuità che considero io stessa strabiliante:
l'ultima notte che passai in Brasile, in marzo prima di ripartire per l'Italia, M. nelle mie braccia, stesi su un divano di mia zia assai duro, semplici baci fino al mattino, e una sua mano come caduta a caso sul mio seno sinistro…
Non ci crederete, ma ho passato anni a chiedermi: "Ma la mano gli sarà caduta lì per caso…oppure ha avuto il pensiero di sfiorarmi il seno?"
Dubbio che oggi, ormai "decentemente smaliziata", come potete immaginare data l'età, mi pare anche legittimo dal momento che questa famosa mano lubrica è rimasta immobile per cinque- sei ore in quel preciso punto della stoffa, che era shantung bianco…quasi non respirasse (la mano, intendo)…
cosa dite voi?…paralizzata? E' una possibilità: dovrò studiarci altri cinque-sei anni, se basteranno!
Quattro risposte
[...] roberto [Roberto Rododendro ] scrive:    
10 Gennaio 2025 alle 23:28
Ch, Forse è solo con questo "diario o racconto o note" che raccapezzo qualcosa di te dai primi anni sessanta se non un po' prima (io sono sparito da Sanremo nel 59 forse, nel sessanta, forse a Roma?). Poche note ma con questo ci aggiungo un buon seguito.
Avventurosa la ragazzina: anni 19 a Rio con un UOMO anche se M. che ora conosciamo, quasi bene.
Beh mo' ti lascio perchè arrivo sempre tardi qui al pc e ho sonno [...]
Chiara Salvini, Ripubblico un post del 2011, agli inizi degli inizi di questo blog, uscito fuori da solo oggi, che mi è sembrato carino... nonostante io paia una "belinata" (e forse lo sono, direbbe mia figlia Fran) come si dice qui nella mia Liguria di Ponente, Nel delirio non ero mai sola, 10 gennaio 2025