lunedì 15 marzo 2021

Un reticolato d’Arte Povera da far invidia a Pistoletto


Non buttare via niente.
Se si percorrono i sentieri pedonali interni fra gli appezzamenti di terra, che ancora in parte vengono coltivati mentre i più sono all’abbandono, si fanno indagini archeologiche.
Non si butta via niente era l’undicesimo comandamento perché potrebbe servire ancora.
Giusto.



Infatti le vecchie reti di ferro con le molle dei letti inutilizzate sono servite per installare recinti contro i ladri di verdure e gli intrusi.
 


Ci sono quelle da una e quelle da due piazze, in piedi oppure coricate e sovrapposte.
Un reticolato d’Arte Povera da far invidia a Pistoletto (L’artista famoso, della Venere degli stracci e del Terzo Paradiso.)
 


Ne ho censito solo una piccola parte nel territorio di Camporosso.
Più di cento sicuramente.
 


Mi sono ripromessa di contarle.
Esteticamente fanno veramente soffrire.
 


Edere, clematidi, equisitetum lavorano indefessamente per coprire quei Ferri arrugginiti.
Parlassero tutte quelle reti ne avrebbero da raccontare!
 


Per fortuna sono mute.
 


Invece con i pallet di legno si attrezzano ricoveri per le galline.
Per abbeverarle i vecchi lavandini sono una ottima soluzione.
Possono anche essere usate per un bagno dalle pennute.
 


Si intravedono anche dei water spuntare dai detriti ma non saprei a chi potrebbero essere utili.
I vecchi tubi delle condutture dell’acqua si riciclano per sostenere i pomodori.
Nelle vecchie grondaie si dondolano appese, lontano dal suolo, le fragole, altrimenti preda delle lumache.
 


Tutti questi terreni sono vicini al bedale irriguo.
L’acqua una volta scorreva e diffondeva la sua musica oltre che dissetare le piante.
Ormai è stata imprigionata e la sua voce soffocata sotto il cemento; la luce filtra attraverso griglie.
 



Il camminamento della nuova ciclabile ha usato il percorso del bedale.
 


L’acqua scorre sotto i piedi di chi la percorre.
Ne sono rimasti pochissimi tratti a cielo aperto.
Acqua limpida che attraversa ancora Camporosso sostando brevemente dentro le vasche del vecchio malandato lavatoio.
Anche quelle tegole che riparavano le donne dal maltempo mentre lavavano estate e inverno,chissà quanti pettegolezzi donneschi hanno ascoltato.
 


Lavatoio dove con la mamma si andava ancora negli anni 60 a lavare i tappeti e i tessuti ingombranti.
Ecologisti da sempre non per scelta i vecchi liguri di ponente che hanno lottato per millenni contro le difficoltà imposte da un territorio povero di risorse.
 

Gris de lin