giovedì 6 maggio 2021

Una fissazione maturata forse a Sanremo


Nell’ottobre del 1945 il Commissario di pubblica Sicurezza Pasquale Tempesta, all’epoca in servizio presso l’Ufficio telegrafico di via della Mercede, nel pieno centro di Roma, fece avere alla Segreteria di Stato vaticana un promemoria piuttosto interessante.
Erano stati intercettati cinque telegrammi a firma del Papa. A firmare quei dispacci in nome di Pio XII era un colonnello dell’Aeronautica militare italiana in servizio, tal Angelo Reali, che all’epoca alloggiava presso l’Albergo Santa Chiara, in una delle stanze requisite dal suo Ministero per gli ufficiali che ne dipendevano. Da indagini svolte anche attraverso un sacerdote, don Severino Gerardi, emerse che il Reali era psichicamente instabile per trauma dovuto a fatto bellico, e che era in cura presso l’Istituto Legale psico-fisiologico della "Sapienza", in Viale dell’Università.
Lo squilibrio psichico si era manifestato in un modo singolare: con la «mania di indirizzare lettere e telegrammi a personalità politiche e culturali, di stampare opuscoli e fogli volanti anche a nome di esso don Severino». Di queste manie del Reali (peraltro del tutto innocuo) anche il Ministero dell’Aeronautica era a conoscenza.
I telegrammi concepiti da Angelo Reali erano redatti in modo bislacco e incongruo, sì da identificarli a prima vista come falsi. Nondimeno essi costituiscono un gustoso divertissement per i cultori di Storia.
Fra le altre cose, il falso Pio XII convoca a Roma il già citato padre Gerardi (che Reali aveva conosciuto a San Remo nel 1943, e che aveva ritrovato all’Albergo Santa Chiara, durante un suo recente soggiorno romano)  al fine di nominarlo direttore del quotidiano “Cosmo”, giornale che il falso Papa ha designato come nuovo organo vaticano, al posto dell’"Osservatore Romano"!
Sempre il Pacelli posticcio dà poi istruzioni per dar corso a un’azione segreta presso la sede del PCI di Brescia. Ed è sempre il falso papa a ordinare addirittura a Padre Pio da Pietrelcina di lasciare immediatamente il suo convento di San Giovanni Rotondo per recarsi da lui in Vaticano e riferire di una mirabolante scoperta astronomica di cui era autore un pilota dell’aviazione italiana (in cui forse il Reali identificava se stesso).
Ecco dunque il testo dei falsi telegrammi:
Telegramma 1:
Destinatario: Tommasicchio Giuseppe
Destinazione: via Bozzi 35, Bari
Testo: Si presenti subito padre Saverio Girardi Direttore Giornale Cosmo, che sostituisce Osservatore Romano presso Vaticano. Firmato: Sua Santità, Papa
Mitt.: Sua Santità il Papa Città del Vaticano, Roma
Telegramma 2:
Destinatario: Signora Nicoletto, Sede Comunista Brescia
Testo: Agisca subito come da istruzioni. Sua Santità il Papa.
Mittente: Sua Santità il Papa, Città del Vaticano
Telegramma 3:
Destinatario: Arcivescovo Bari.
Testo: Si rechi subito Vaticano e s’incontri con padre Severo Direttore Giornale Cosmo – Firmato: Sua Santità il Papa, Città del Vaticano, Roma
Telegramma 4:
Destinatario: Padre Pio, Foggia.
Testo: Si presenti subito Padre Severo Girardi per relazione onda unitaria cosmica scoperta recentemente da pilota aviatore PUNTO. Padre Severo è in Vaticano Direttore Giornale Cosmo PUNTO. Si presenti subito. Sua Santità Sua Santità il Papa.
Mittente: il Papa, Città del Vaticano - Roma
Telegramma 5:
Destinatario: Pietro Gidonio, Destinazione Giuseppe Marchi I, Roma
Testo: Ho ordinato che fra tre giorni esca giornale Cosmo PUNTO. Si incontri subito padre Severo Girardi – Firmato Sua Santità il Papa.
Mitt.: Sua Santità il Papa, Città del Vaticano - Roma
Redazione, Il Colonnello che si fece Papa, The Vatican Files.Net