sabato 14 gennaio 2023

Ci raccontarono diverse cose della loro vita

Bordighera (IM): Lungomare Argentina

[...] Se per la provincia di Savona siamo partiti da Est verso Ovest, esaminando la provincia di Imperia faremo il percorso inverso da Ovest verso Est. A Ventimiglia esiste un piccolo nucleo di "Ordine Nuovo" [O.N.] guidato da tale Romano Viale, mentre nella vicina Bordighera opera un certo Lucio Martelli.
Martelli, già appartenente a gruppi monarchici si sposta in O.N. Lucio si considera un cattolico "integralista" e "tradizionalista" (sulla scìa di autori quali CHARLES PEGUY, ATTILIO MORDINI e PRIMO SIENA, su cui si formerà anche il docente medioevalista fiorentino FRANCO CARDINI) e al contempo è anche un assiduo studioso di esoterismo e di magìa (materie questa sempre guardate con sospetto, quando non tassativamente proibite, dalla dottrina cattolica tradizionale). Inoltre per Lucio (come per René Guenon) la tradizione cattolica è solo il ramo di una più vasta Tradizione Unica (che si esprime, in forme diverse, e anche attraverso l'Induismo, il Taoismo di Lu Tsu e l'Islam Sufista).
Lucio, che da una parte è terziario francescano e dall'altra pare organizzi sedute spiritiche, è un accanito studioso di GUENON oltreché di JULIUS EVOLA, del quale però non ne condivide il "neo-paganesimo". Lucio Martelli è anche poeta (a 16 anni ha composto il volumetto di poesie "L'Altare della Parola", insieme al suo amico, giovane comunista Lorenzo Muratore), umorista (nel 1965 vince il Dattero d'Argento al Salone Internazionale dell'Umorismo di Bordighera ) e giornalista (collabora su testate locali e ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Urbino).
La permanenza di Lucio Martelli in O.N. durerà poco. Dopo breve tempo anch'egli come CURCIO approderà a "Giovane Nazione", trasformatasi più tardi in "Giovane Europa", fino a diventarne uno dei più importanti dirigenti su scala nazionale.
In breve tempo a Bordighera e dintorni Giovane Europa raccoglierà diversi simpatizzanti (ma non tutti militanti), quali PAOLO MARTONI, ELENA FRANZONI, ANDREA SOMMARIVA, GABRIELLA MININI, GRAZIA SIFFREDI, Lorenzo Viale (da non confondere con Romano), il già citato MARKOS NIKIFOROS, FRANCESCO PAPALIA di Sanremo e naturalmente la moglie di Lucio, Cecilia Orrigo detta "Mimy".
A BEAUSOLEIL, in territorio francese vicino al Principato di Monaco, risiede un militante di "Jeune Europe" (che in Francia si chiama C.E.P.S.E., Centre Etudes Politiques et Social Europeenne), tale BERNARDI, di origine italiana.
A Sanremo Ordine Nuovo è guidato da tale FRANCO BONENTI, anch'egli grande studioso di esoterismo. Ma su di lui non sappiamo altro, come non sappiamo chi, oltre a lui, a Sanremo militasse in quel gruppo.
La vicinanza con la Francia nei primissimi anni '60 fece sì che diversi membri dell'O.A.S. (Organisation de l'Armé Sècrete) frequentassero spesso la zona. Alcuni erano fuggiti in Italia, altri "andavano e venivano". Tra i primi vi era lo scrittore di romanzi polizieschi JACQUES H. JULLIET (che possedeva anche la casa editrice "Europa Production" con sede a Bordighera), autore di romanzi su Fra Panurge (il monaco-investigatore). JULLIET pare fosse in stretto contatto con i servizi segreti israeliani (aveva una moglie di origine ebraica). Non dimentichiamo che gli ebrei algerini più benestanti si opponevano all'indipendenza del paese e appoggiavano e finanziavano l'O.A.S.
Nel 1962 a Bordighera vi era stato un attentato contro la sede dell'Unione Culturale Democratica (associazione di tendenza "social-azionista" ma aperta a tutti i democratici), fondata dal poeta, scrittore e pittore ex partigiano GUIDO HESS, detto "SEBORGA", e frequentato, tra gli altri, dagli allora giovani Giorgio Loreti, il già citato Lorenzo Muratore e Matteo Lanteri (futuro sindacalista della C.G.I.L.).
Un altro militante dell'O.A.S., residente però in Francia, era tale ARMAND BOTON, con un passato adolescenziale di resistente gollista, ufficiale dei Paracadutisti di Marina a Diem Bien Phu. Pur conoscendo le sue frequentazioni le autorità francesi non osavano arrestarlo in quanto veniva considerato tra i soldati più decorati di Francia. Boton veniva spesso nella zona in quanto era diventato insegnante di judo e si era creato una discreta clientela. Le sue simpatie golliste (si racconta che quando il generale parlava alla TV francese, egli interrompesse le lezioni di judo per ascoltare il discorso) si spensero quando DE GAULLE decise di concedere l'indipendenza all'Algeria del F.L.N. Forse nella sua mente si sentì "tradito" dal condottiero che aveva sempre idolatrato e nel 1965 preparò con altri un attentato contro l'uomo politico francese. L'attentato non riuscì. BOTON venne arrestato ma neppure questa volta, sempre in considerazione del suo passato di combattente, venne condannato e in breve tempo uscì di carcere.
Pare che sopra Sanremo, in Località Monte Bignone, l'O.A.S. avesse installato una stazione radio clandestina (6).
A Imperia, capoluogo di provincia, si sapeva che nei primi anni '60 il locale nucleo di "Ordine Nuovo" contava circa quattro persone di cui ci sfuggono i nomi, eccezione fatta per un certo CANE.
Nei primi mesi del 1965, il diciottenne Giovanni Donaudi, fino a quel momento nell'area missina, comincia a sentire parlare di gruppi della destra extraparlamentare e la cosa pare interessarlo. Gli viene detto che a Bordighera c'è un certo Martelli che sta più a destra del M.S.I. (e chi lo informa non sa nemmeno lui se Lucio sia ancora in Ordine Nuovo e in qualche altro gruppo). Donaudi contatta Martelli il quale gli dice che ormai è da diverso tempo in "Giovane Europa" e che non condivide più il nostalgismo di O.N., che in Giovane Europa ci sono anche degli ex partigiani, che in politica si guarda avanti e non indietro.
Donaudi inizia a frequentare spesso Martelli, ma per il momento non aderisce a "Giovane Europa", preferendo mantenersi in contatto con sparuti gruppi e testate dell'area neo-fascista sparsi per la penisola. Riceve regolarmente "Corrispondenza Europea", un'agenzia di stampa di O.N. diretta da Pino Rauti e Giulio Maceratini. Donaudi da le dimissioni dal M.S.I. e dalla "Giovane Italia" (diretta a Imperia da Bruno Santini), che non vengono però accettate e quindi risulta "espulso".
Donaudi continua ancora per un anno, cerca di stampare anch'egli dei bollettini, esteticamente impresentabili e pieni di errori di ortografia, qualche scritta sui muri dando del lavoro alla Squadra Politica della P.S., i cui agenti si  affannano, tra mille "madonne" a cancellarle e vendendo in Riviera i libri dell'editore GIOVANNI VOLPE, avuti tramite un suo amico di Genova, fino a che nella primavera del 1966 viene chiamato sotto le armi nella Marina Miitare, dove ne avrà per 24 mesi.
Sergio Donaudi è il fratello minore di Giovanni, ha solo 16 anni, ma sembra anch'egli intenzionato all'iniziativa, mantenendosi anch'egli in contatto con vari gruppi e testate della stessa area.
Nell'ottobre del 1967, frattanto, Lucio Martelli viene arrestato in territorio francese vicino al confine, sotto l'accusa di "traffico d'armi". Viene interrogato con metodi che Lucio definirà "ghestapisti"  e passa diversi mesi nelle carceri di Nizza. Ma al processo risulterà innocente e non solo verrà immediatamente scarcerato, ma la giustizia francese dovrà risarcirlo per le percosse subite.
Con il 1968 Lucio Martelli darà alla federazione locale di G.E. una caratteristica ancor più innovativa, rispetto alla stessa struttura "nazionalbolscevica", "giacobina" e "leninista" della direzione nazionale ed europea (in Francia alcuni quadri di G.E. provengono dal P.C.F.). La Giovane Europa del Ponente Ligure sembra essere diventata contestataria e persino "hyppieggiante". Si discute di Marcuse, di Willhem Reich e naturalmente del grande leader del momento MAO TSE TUNG, seguito da milioni di giovani. Si leggono contemporaneamente "ABC", "MEN", "PLAYMEN" e "LA CINA", rivista di propaganda del governo della Repubblica Popolare Cinese; si parla di "rivoluzione sessuale" (cosa assai rara nel d.n.a. della destra) e, contrariamente al M.S.I., si giudica positivamente il prossimo divorzio. Si gioca con i CHING. A Imperia a Giovane Europa aderisce anche tale Ivan Siragusa.
Alle elezioni politiche del maggio '68 Lucio Martelli dichiara di votare P.S.I.U.P. (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria), gruppo di sinistra molto meno legato all'U.R.S.S. rispetto al P.C.I. A IMPERIA da pochi anni si è costituito il P.C.d'I. (m.l.) (Partito Comunista d'Italia-marxista-leninista) di osservanza filo-cinese, diretto dall'ex partigiano ANGELO ZECCA (uscito dal P.C.I. nel 1956 dopo il XX° Congresso del P.C.U.S. dove vennero denunciati i crimini dello stalinismo). Giovane Europa prende subito contatto con il gruppo "m.l." attraverso i fratelli Donaudi (ormai iscritti nel gruppo "thiriartiano") e lo stesso Lucio Martelli. I due gruppi faranno insieme diverse iniziative in tutta la provincia.
A Imperia viene contestato il film imperialista "I Berretti Verdi". A Sanremo ci furono la contestazione dell'incontro di pugilato BENVENUTI- FULLER  all'Ariston di Sanremo e nel 1969 quella del Festival della Canzone, che allora si tiene ancora nel Salone del Casino.
Con gli scontri tra cinesi e sovietici sul fiume Ussuri, il P.C.d'I. di ZECCA firma un volantino con "Giovane Europa" che così si conclude: "700.000.000 di CINESI NON SONO SOLI - CON LORO HANNO 400.000.000 DI EUROPEI". Tale volantino diverrà famoso in tutta Italia e verrà spesso citato in articoli e libri editi successivamente, e da alcuni giudicato "provocatorio".
Anche l'invasione sovietica della Cecoslovacchia impegna Giovane Europa (che denuncia i patti di Yalta) e lo stesso P.C.d'I, che attraverso il suo organo "Nuova Unità" scrive: "ATTACCO DEI REVISIONISTI SOVIETICI ALL'INDIPENDENZA CECOSLOVACCA". Più tardi "La Nation Europeenne" di Bruxelles e la sua riduzione italiana "La Nazione Europea" pubblicano l'intervista che JUAN DOMINGO PERON (allora esule) concede a JEAN FRANCOIS THIRIART. L'ex presidente argentino si dichiara d'accordo con FIDEL CASTRO, con la Cina Maoista e definisce ERNESTO CHE GUEVARA "il simbolo della liberazione sudamericana".
Giovane Europa si scioglie nell'estate del 1970 al congresso di Napoli. Lucio Martelli resterà in fase "attendista" al contempo acquisendo sempre più una cultura libertaria, mentre Sergio Donaudi aderirà al gruppo di O.L.P.  (Organizzazione Lotta di Popolo), quel gruppo che i mass-media un po' esageratamente definirono "nazi-maoista", ma di cui ORESTE SCALZONE, in un lungo articolo su FRIGIDAIRE, dichiarò che i componenti erano più che altro gente con le idee confuse e non si potevano certo liquidare come "provocatori" o "infiltrati" nella Sinistra (7). Martelli cercherà di fondare un gruppo nel Ponente, al quale aderiranno un certo CALZAMIGLIA e altre 2 persone.
L'O.L.P. viene sopravalutata dalla sinistra extraparlamentare locale e viene definita "più pericolosa del M.S.I.", come se quattro, anzi tre gatti, potessero costituire un pericolo per la sinistra stessa.
Giovanni Donaudi è in giro per il mondo e pare avere accantonato la politica.
Anche Lotta di Popolo presto si scioglie e da quel momento non si può parlare più di destra radicale nel Ponente Ligure (ammesso che l'ultima "Giovane Europa", almeno in quella zona geografica, la si potesse considerare ancora "di destra".
Lucio Martelli prende contatto con "Il Manifesto" nella diffidenza di alcuni suoi membri locali, diventerà sempre più libertario fino a iscriversi al Partito Radicale, collaborerà più tardi anche con i nascenti Verdi e in seguito (deluso della politica filo-atlantista di Pannella & C.) a Rifondazione Comunista, partito che lo inserirà nel Direttivo provinciale. Dopo anni di indifferenza religiosa (lontani i tempi del "tradizionalismo" cattolico!) aderirà al Buddismo Tibetano. Morirà improvvisamente nel novembre del 2006.
Cecilia Orrigo "Mimy", compagna di Lucio, intensificherà le sue conoscenze esoteriche e frequenterà anche corsi di medicina naturale (o Naturopatia) e praticherà massaggi ayurvedici e altre terapie naturali, quali la Cristalloterapia.
BERNARDI si trasferirà a Parigi e aderirà al movimento gollista.
FRANCESCO PAPALIA aprirà una libreria con prevalente argomento esoterico e spiritualista.
Sergio Donaudi si iscriverà al Partito Socialista Italiano e in seguito al P.C.I.
Giovanni Donaudi, dopo diverso tempo di indifferenza politica, aderirà a un gruppo della Sinistra cristiana di Ventimiglia (dove sono presenti, tra gli altri, LUIGI COLLECCHIA, CLAUDIO BERLENGIERO, LUCIA CORNA), che stampa il piccolo mensile "La Goccia". Le sue simpatie andranno a "Il Manifesto" e nel 1979, nel frattempo trasferitosi a Torino, si iscriverà a Democrazia Proletaria e più tardi al P.C.I.
Romano Viale andrà a lavorare in Germania e finirà per iscriversi allo S.P.D. (socialdemocratici). Lorenzo Viale da diversi anni residente a Udine  diverrà comunista. Tornato  in provincia di Imperia, dopo lo scioglimento del P.C.I. aderirà anch' egli a Rifondazione dove ritroverà il suo vecchio amico Martelli.
Ivan Siragusa diventerà anni dopo un "Testimone di Geova".
MARKOS NIKIFOROS, sarà più tardi il portavoce greco-ortodosso del S.A.E. (Servizio di Attività Ecumenica), un gruppo religioso progressista di cui fanno parte cattolici, protestanti, greco-ortodossi, ebrei e membri di qualsiasi religione che ne facciano richiesta.
ANDREA SOMMARIVA morirà anni dopo per una brutta malattia della pelle.
Questo dunque quanto sappiamo. Giovane Europa fu l'unico gruppo in cui, dopo lo scioglimento del 1970, ben pochi dei suoi aderenti tornarono alla "casa madre" della destra. Gli ex di G.E. si divisero in tutti i gruppi possibili e immaginabili. La maggioranza di essi si spostò a Sinistra (qualcuno al Centro) e c'è da chiedersi se per caso così facendo non intendessero proseguire, da Sinistra, il loro antiamericanismo e antiimperialismo, cosa d'altra parte già  vista nel dopoguerra con personaggi quali UGO SPIRITO, STANIS RUINAS, ENRICO LANDOLFI, PIERO VIVARELLI, FIDIA GAMBINI, etc.
[NOTE]
6 Testimonianza di Moreno Marchi
7 Oreste Scalzone - LA MIA VITA CON AMORE - su un vecchio numero della rivista Frigidaire (mensile diretto da VINCENZO SPARAGNA) negli anni '80
Si ringraziano a distanza di anni tutti coloro che ci hanno aiutato nella ricerca. In particolar modo Lucio Martelli e Giovanni Donaudi (che ci raccontarono diverse cose della loro vita), ALDO GHIDETTI e ROMANO STRIZIOLI di Albenga, entrambi scomparsi. L'anch'egli scomparso MORENO MARCHI di Sanremo e altre persone che desiderano mantenere l'anonimato.
Giulio Aicardi, La Destra radicale nel ponente ligure (dalle origini agli anni '70), Appunti di storia e politica, 28 novembre 2019
 
Molte delle persone che si avventurano nell'esoterismo e dintorni, sono persone fragili, che cercano un supporto, una "stampella" senza avere le capacità di gestirlo; anche perché non è lì che il sostegno di cui hanno bisogno si trova. Da qui la possibile caduta nell'alcoolismo, o in altre droghe. Non so se, per questo, si guadagnino la qualifica - mortificante invero... - di "ecce-bombi"; ma ti dirò che la cosa non mi tange per nulla: sono vite che, ahimé, van lasciate cadere nella logica della selezione naturale. Con la tristezza per lo spreco che ne consegue, se vuoi; ma non dissimile dallo spreco che si ha quando si legge in giro di ragazzi che, impasticcati duri, si spiaccicano contro qualche platano.
Alberto Rizzi, commento a Giovanni Donaudi, Evola a Imperia in Mailing list di Gianni Donaudi, 13 luglio 2022

Non penso siano tutti fragili. Tutto dipende da come usano la materia. "Sofo" morì a 90 anni e non andò mai in crisi. I "giovani" nati tra il 1946 (come chi scrive) e il 1960, probabilmente stanchi di militanza politica all'interno dei vari gruppuscoli, pensarono di dedicarsi allo "spiritualismo" (viaggi in India, sedute spiritiche, alcuni al "satanismo", altri finirono in Comunione e Liberazione, Focolarini, Carismatici etc. e qualcuno persino nei Mormoni e nei Testimoni di Geova), e qualcuno cadde nell'alcolismo... I protagonisti erano in crisi per la politica, molti di questi citati erano in crisi per lo
"spiritualismo" che probabilmente non aveva dato a essi ciò che avevano sperato. Fine di un'epoca. Certo gli spiritualisti degli anni '20 e '30 furono molto più seri.
Giovanni Donaudi, risposta ad Alberto Rizzi in Mailing list di Gianni Donaudi, 13 luglio 2022